Mercato auto Italia, ad aprile riparte la crescita

Diesel leader del mercato ma è boom del Metano, bene le ibride. Tra i marchi prestazioni super per Jeep e Alfa Romeo, soffrono Mercedes e Fiat
Mercato auto Italia, ad aprile riparte la crescita
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ROMA - Riparte la corsa del mercato dell’auto: +6,5% ad aprile e consuntivo dei primi quattro mesi del 2018 in linea con l’anno precedente (+0,24%).Una tenuta che induce a un moderato ottimismo. Le immatricolazioni sono state 171.379 nel mese passato: un numero importante, considerando fattori penalizzanti, quali il quadro politico incerto e il rallentamento dell’economia.

I buoni risultati di aprile e del periodo gennaio-aprile 2017 confermano che il mercato italiano dell’automobile, coerentemente con l’andamento delle immatricolazioni in quasi tutti i Paesi del mondo, poggia su una domanda sostanzialmente solida.

La vendita di auto Diesel cala ma domina largamente il mercato . Con una flessione ad aprile del 3,7% ed una rappresentatività sul totale al 52,8% del mercato. Nel cumulato la flessione è del 2,7% e la quota si ferma al 54,8%, perdendo 1,6 punti. Cresce in aprile la benzina, +16,2% in volume e +0,8% nel cumulato. Con una quota stabile nel 1° quadrimestre al 33,2%.Sale il GPL (+9,8%), ma decolla il metano (+107% in aprile), giunto al 2,4% del totale mercato. Bel balzo anche per le auto ibride (+53%), al 4,2% di quota. Bene anche elettriche: +96% dei volumi, su numeri minimali: 243 vetture consegnate ad aprile su un totale di oltre 171.000. Tesla ad esempio ha segnato un +41,7%, ma ha consegnato 34 auto.

Nello specifico calo per FCA (-12,9%) nonostante l’ennesima performance stratosferica di Jeep (+124,5%) e la progressione continua di Alfa Romeo (+11%). Soffrono Fiat (-12,2%), Lancia (-25%). Gode invece tutto il Gruppo VW, che sale del 23,4% con tutti i Marchi in positivo, dal +49.8% di Seat al +2,6% di Audi.

Stecca Daimler (Mercedes-Smart) a -6,5% e anche BMW non brilla (-3,7%) nonostante una ripresa di MINI. Incalzate da Jaguar, +144,4% e Volvo +8,2%. PSA brilla con Citroen al +20,9%, Peugeot a +14,8%. Ok anche Ford con un +11% Nel guado il Gruppo Renault (-3,1%) a causa di uno stop di Dacia (-12,5%).

Molto bene invece Nissan, +21,9%, che guida l’onda d’Oriente con Toyota al +13,5%, Suzuki al +23,9%, Subaru +19%, Mitsubishi +28% e Mazda a +5%. Super Kia a +46%, mentre Hyundai accusa un -2,9%. Stabile Honda (-0,3%).


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