Monopattini elettrici, in due a bordo sul Lungotevere

Due coppie di giovani fidanzati, incuranti delle regole, si spostano nel traffico di Roma: è l'ennesimo caso di guida non sicura sul monopattino
Monopattini elettrici, in due a bordo sul Lungotevere
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Si fa un gran parlare di monopattini elettrici: sono loro i protagonisti del post lockdown (insieme alle e-bike). Ma il loro boom di consensi sta destando non poche preoccupazioni: servono al più presto norme chiare e specifiche e soprattutto serve che gli utenti ne siano a conoscenza e le rispettino. Il monopattino sta monopolizzando la mobilità urbana, specialmente nelle grandi città dove, nell'ultimo periodo, gli incidenti e gli episodi pericolosi che riguardano il veicolo su due ruote stanno aumentando. 

L'ultimo caso a Roma, con protagonisti due giovani coppie sul monopattino. Un comportamento che sarebbe vietato perché non si possono trasportare né passeggeri né cose.

Le follie di chi guida

Il post lockdown ha segnato la discesa in strada dei monopattini. In città come Roma è ormai impossibile fare un giro, anche in zone non troppo centrali, e non notare monopattini ovunque: parcheggiati o in movimento. Si badi bene, lungi da noi fare polemica sul piccolo mezzo a due ruote, il punto è un altro: ogni veicolo ha le sue regole da rispettare, oltre al fatto che ci sono tantissime altre norme (scritte e non) che regolano gli spostamenti sulla strada. I monopattini sono semplici e maneggevoli, possono rappresentare una valida alternativa a zero emissioni per recarsi al lavoro, ma il loro utilizzo sta sfuggendo di mano. Nemmeno una settimana fa, un giovane è stato ripreso mentre viaggiava in prossimità del GRA a bordo del suo monopattino e adesso c’è un nuovo video, pubblicato da "Il Messaggero", con protagoniste due giovani coppie che sfrecciano in mezzo al traffico sul lungotevere dei Fiorentini.

Serve responsabilità

Perché una soluzione sostenibile si sta trasformando in un ulteriore pericolo per gli utenti della strada? Perché, come al solito, le regole sono un optional per tanti individui e perché, probabilmente, prima di spingere così tanto su questa tipologia di mezzo, con incentivi e servizi sharing che spuntano fuori come margherite, il Governo avrebbe dovuto fare le cose in maniera più graduale. Fermo restando che il primo problema si conferma l’irresponsabilità delle persone. Guidare su strada, qualunque mezzo si usi, soprattutto se nel traffico, non è mai un gioco. I motociclisti e automobilisti, in larga parte, lo sanno bene e si attrezzano. Ma i nuovi "monopattinisti"?

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