Bastianich a Maranello: "Ferrari il sogno di una vita"

Dopo Gordon Ramsay anche Joe Bastianich in visita al quartier generale del Cavallino: "Da bambino avevo un sogno: quello della Ferrari".
Joe Bastianich: "Ferrari il sogno di una vita" 
F.C.
2 min

Il via vai di celebrità a Maranello non si ferma mai. E dopo Gordon Ramsay, un habituè di Casa Ferrari, è ora la volta del collega Joe Bastianich varcare i cancelli del quartier generale modenese per toccare con mano quello che da bambino era il suo sogno. Il ristoratore, personaggio Tv, rocker e, nella prossima primavera, uno dei conduttori dell’edizione italiana di Top Gear, ha approfittato di una pausa dalle riprese per una visita alle linee di assemblaggio 8 e 12 cilindri, dove si è sottoposto volentieri al rito dei selfie con i dipendenti che l’hanno subito riconosciuto, una lunga pausa al reparto Classiche e tappa finale davanti alla nuova F12tdf. 

Gordon Ramsay: "Ferrari è come me"

“Sono cresciuto tra l’Italia e gli Stati Uniti”, ha raccontato, “e da bambino avevo un sogno: quello della Ferrari. In camera mia c’era il poster della Testarossa e ogni volta che ripartivo dall’aeroporto di Roma mi compravo un modellino nuovo. La prima Ferrari che ricordo è la 456 del mio vicino di casa e appena me la sono potuta permettere me ne sono comprata una. Ne ho avute altre, come la 550 Maranello e la 612. Poi mi sono appassionato alle classiche: una di quelle che mi ha reso più orgoglioso è una 330 del 1963, lo stesso modello posseduto da John Lennon”. E tra i modelli attuali: “Non si può non rimanere a bocca aperta davanti a LaFerrari o a questa F12tdf, che tra l’altro ha un legame ben definito con la storia del Cavallino Rampante.”


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