MyTaxi arriva a Roma, la corsa si prenota con lo smartphone

Sono già 400 i tassisti che hanno attivato l'app, con cui si può anche pagare tramite carta di credito
MyTaxi arriva a Roma, la corsa si prenota con lo smartphone
Pasquale di Santillo
4 min
ROMA - «Aspetti che le chiamo un taxi» «Non si preoccupi, grazie: ho già fatto con la mia applicazione...». «Papà, per favore mi vieni a prendere alla festa di Giulia? Aspetta, sono già a letto: ti mando un taxi al suo indirizzo, faccio tutto io con lo smartphone». 
 
I dialoghi, di fantasia, sono quelli ai quali prababilmente nei prossimi anni assisteremo sempre più frequentemente grazie all’arrivo della prima applicazione dedicata al mondo dei taxi, mytaxi, da un anno già operativa a Milano e finalmente sbarcata ieri anche a Roma.
Un altro dei servizi su misura per il cliente che non dovrà più fare file o arrovellarsi il cervello per trovare le soluzioni giuste per le sue esigenze ma semplicemente utilizzare lo strumento ormai diventato una nostra appendice. Lo smartphone, appunto. Con mytaxi, infatti dopo aver scaricato l’applicazione si può entrare in contatto diretto con i tassisti affiliati, scegliere tipologia, vettura e tempi di arrivo a seconda della distanza, oltre ovviamente pagare via applicazione dopo aver scaricato i riferimenti della propria carta di credito. E alla fine dare anche una valutazione del servizio, sul genere di Tripadvisor.
 
L'idea davvero geniale nella sua semplicità è nata nel 2009 dalle menti di due giovani di Amburgo, Niclaus News (attualmente CEO dell'azienda) e Sven Kulper. I due si trovavano a Monaco e, dopo aver cenato e bevuto, non riuscivano a ricordare nessun numero di servizio taxi. Da lì, la scintilla per realizzare un'app in grado di contattare taxi in qualsiasi città d'Europa senza dover effettuare una telefonata. C’era da superare il problema della diffusione degli smartphone, nel 2009 ancora non di utilizzo comune come oggi e far circolare la cosa tra i tassisti. Così, i due inventori ne comprarono 100 e li diedero ad altrettanti tassisti.

Morale: ora mytaxi è approdata in 40 città europee (dopo la Germania,  è disponibile in Austria, Spagna e Polonia), raggiungendo una quota di 10 milioni di utenti e ben 45mila tassisti affiliati! Numeri che ovviamente hanno fatto breccia nel cuore del gruppo Daimler che nel settembre 2014 ha rilevato il 100% della società, accompagnandola nella sua crescita nelle principali città d'Europa. A Roma, il gruppo ha deciso di incentivare l'utilizzo dell'app offrendo ai tassisti il servizio gratuito fino al 30 ottobre 2016; agli utenti invece la possibilità di pagare una corsa al 50% (l'altro 50% viene versato al tassista direttamente da mytaxi) ma solo se si paga via app fino al 30 giugno 2016. Previsto anche un programma di fidelizzazione e conquista.

Si chiama Referral Program, e prevede che ogni utente ne possa invitare uno nuovo, regalandogli un buono di benvenuto di 20 euro per la sua prima corsa, e ricevendone a sua volta uno dello stesso importo. L’ultima sorpresa l’ha invece annunciata Paolo Lanzoni, communication manager di Mercedes-Benz Italia, specificando che: «I tassisti che entreranno a far parte di mytaxi non devono obbligatoriamente avere una Mercedes ma tutti coloro che aderiranno potranno usufruire delle offerte relative al programma Firsthand sulle vetture Classe A, Classe B, Classe C e Classe E fino a 4 anni o 100mila chilometri, coperti da garanzia gratuita per 36 mesi senza limiti di chilometraggio entro il 30 ottobre 2016».
Per la cronaca sono già 400 i tassisti romani che hanno aderito all’iniziativa.

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