Alfa Romeo Giulia, 35.000 persone al "porte aperte"

Sono stati effettuati 8.000 test drive e altri 3.000 prenotati, mentre il 50% di chi l'ha ordinata ha dato in permuta una tedesca
Alfa Romeo Giulia, 35.000 persone al "porte aperte"
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Alessandro Vai
ROMA - Spente le luci della ribalta dei Saloni e terminate le anteprime di ogni genere, l’Alfa Romeo Giulia è finalmente arrivata nelle concessionarie, affrontando il test più importante, cioè quello del pubblico. E, se è vero che la prima impressione è quella che conta, allora la nuova berlina del Biscione ha iniziato con il piede giusto. Ben 35.000 persone, infatti, sono andate a vederla, affollando 166 punti vendita, effettuando 8.000 test drive e prenotandone altri 3.000. Numeri che lasciano ben sperare i dirigenti FCA, considerando che si tratta di un modello dal prezzo medio intorno ai 40.000 euro.
 
Molto positivi anche i pareri raccolti tra chi si è recato nell’autosalone, con il commento più frequente che è stato “Bentornata Alfa Romeo”. A questo proposito, il 70% di chi ha firmato un contratto di acquisto – FCA non ha diffuso il dato complessivo – ha dato in permuta un altro modello, nella metà dei casi un’auto tedesca premium, con prevalenza di BMW. Molti di questi clienti, inoltre, si sono definiti alfisti orfani di un'auto che rispondesse ai propri desideri; ed è proprio a loro che parla la Giulia. 
 
 
Interessante anche il fatto che l'età media dei clienti italiani di segmento D – quello della Giulia - è di 55 anni, ma chi è venuto in concessionaria, nel 60% dei casi aveva un'età inferiore. L’allestimento più scelto, invece, è stato il più ricco Super, con il 90% delle preferenze, mentre il cambio automatico è stato scelto nel 30% dei casi, ma ancora non si poteva provare in concessionaria. Proprio per questo, l'11 giugno arriverà negli showroom un nuovo lotto di esemplari equipaggiati con il 2.2 diesel da 180 CV e il cambio automatico. Quanto alle consegne, infine, le prime auto arriveranno nelle prossime due settimane.

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