Marchionne (FCA): «Sei milioni di auto nel 2018»

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Fiat lascia Torino dopo 115 anni. Nell'ultima assemblea convocata al Lingotto davanti a più di mille azionisti, Marchionne conferma alcuni "paletti" e parla di obiettivi: punta a produrre 6 milioni di auto nel 2018 e a far rientrare nelle fabbriche tutti i lavoratori mentre nessun ulteriore investimento sarà effettuato in Rcs, ma la partecipazione non sarà scorporata e resterà "in pancia" alla Fiat. Il presidente del Gruppo, John Elkann, utilizza invece il vocabolario calcistico tanto caro alla famiglia per fissare gli obiettivi. "Non dobbiamo più giocare una partita per la sopravvivenza, in fondo alla classifica, senza sapere se ci sarà un domani. Con Fca abbiamo finalmente la possibilità di giocare una partita vera. Chrysler ha salvato la Fiat, non il contrario e non dobbiamo usare l'arroganza italiana di dire noi abbiamo salvato te". Le due società manterranno ciascuna la propria identità per gli aspetti emotivi legati alle loro rispettive storie. "Abbiamo scelto un terreno neutro per la sede (l'Olanda, n.d.r.) anche per i maggiori vantaggi fiscali per i finanziamenti del gruppo, che può pagare dividendi senza ritenute - ha dichiarato lo stesso Marchionne - dieci anni fa, Fiat e Chrysler erano rispettivamente al decimo e al dodicesimo posto nella classifica dei costruttori mondiali, mentre insieme sono al settimo posto".


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