Nardò Technical Center, eccellenza non solo Porsche

Ecco come l’impianto pugliese, acquistato dai tedeschi nel 2012, si rinnova di continuo per restare all’avanguardia dopo 40 anni di attività.
Nardò Technical Center, eccellenza non solo Porsche
Fulvio Solms
5 min

NARDÒ - Nel cuore del Salento, il tacco d’Italia, il Nardò Technical Center - un impianto con più piste all’interno del celebre anello di asfalto che ha una circonferenza di 12,5 chilometri - rappresenta un’eccellenza. E una realtà curiosa: si vede dallo spazio ma potresti non accorgertene passandoci accanto, perché le esigenze di protezione dei segreti industriali, da sempre prioritarie, hanno subito un’ulteriore stretta quando la Porsche ha acquistato l’intera struttura, nella primavera del 2012. Il Centro è qualcosa di stabile ma anche estremamente dinamico, perché Porsche ha investito sul riammodernamento degli impianti: ora sono in fase di ristrutturazione le officine, è appena terminata la riasfaltatura della pista riservata ai camion e presto toccherà a quella riservata alle auto. Approfondiamo la conoscenza dell’impianto attraverso una serie di domande e risposte.

La pista viene usata per sperimentazioni relative alla produzione o anche al motorsport?
L’utilizzo è in maggior parte relativo alla serie, coinvolgendo peraltro non solo le auto ma anche i camion. Molte case richiedono l’uso dell’anello, o della varia e completa pista handling di 6,2 km inaugurata nel 2008, per sviluppare ad alte velocità le loro supercar: non solo Porsche ma anche Ferrari, Lamborghini, Mercedes, Bentley e altri grandi marchi scendono in Puglia, non potendo trovare altrove ciò che offrono gli impianti di Nardò.

Quali velocità si possono raggiungere?
L’anello (che copre un’area di 700 ettari) è in realtà composto da una serie di anelli concentrici, con un’inclinazione parabolica tra il 4% e il 22,5% che, su una circonferenza totale di 12,5 km, consente di simulare alla cosiddetta velocità neutra la percorrenza di un rettilineo. In pratica a una determinata velocità la macchina segue la curvatura dell’anello pur procedendo come fosse sul dritto, senza interventi sullo sterzo. La pista esterna riservata alle auto è larga 16 metri, quella interna riservata ai camion è larga 9 metri. Queste le velocità (in km/h):
corsia 3: min 60, max 130, neutra 100
corsia 2: min 130, max 170, neutra 140
corsia 1: min 170, max 210, neutra 190
corsia 0: min 210, max 240, neutra 240

E’ possibile superare i 240 km/orari?
Certamente, ma solo se la pista è riservata a test privati. Il record assoluto è impressionante e risale al 1979 quando una Mercedes C111 con motore V8 da 4.82 litri e 500 cv/6200 giri, superò i 400 orari raggiungendo i 403,978 km/h.

Quanta sperimentazione racing viene effettuata?
Risponde Francesco Nobile, direttore del Nardò Technical Center: «La sperimentazione per la maggior parte viene fatta sulla produzione di serie, ma in casi particolari il proving ground è a disposizione per sviluppi finalizzati al Motorsport. Non ci è possibile fare esempi per ragioni di privacy e segretezza industriale, che per noi assieme alla sicurezza sono priorità assolute».

Qual è il test più singolare di cui avete memoria?
Nobile: «Più che un test, una peculiarità. Sulla pista circolare riservata alle auto, in uso esclusivo una vettura può percorrere velocità massime senza mai fermarsi e fino al completo svuotamento del serbatoio. Nardò è l’unica pista di collaudo al mondo che renda possibile questo test».

Esiste interazione con il territorio o l’impianto è blindato?
Nobile: «Vi sono interazioni con le università e le scuole tecniche, con le strutture ricettive, con le amministrazioni locali e regionali che supportano i nostri programmi. Proprio qui vorremmo trovare ingegneri qualificati pronti a entrare nel mondo di Nardò Technical Center, personale qualificato preparato anche nelle lingue, in particolare il tedesco e l’inglese. Non dimentichiamo che la nostra è una clientela internazionale, non solo italiana. Tra l’altro molti nostri clienti si sono innamorati del Salento e sono tornati da turisti, contribuendo all’economia locale».

Perché del Centro di Nardò si sente parlare poco?
Per ragioni di segretezza industriale, soprattutto da quando Porsche ha rilevato l’impianto. L’ultima occasione in cui sono stati trasmessi filmati relativi al Nardò Technical Center risale proprio al 2012 quando i tre protagonisti della famosa trasmissione motoristica Top Gear si sfidarono in una prova di velocità con una Lamborghini Aventador, una McLaren MP4-12C e una Noble M600.


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