Nuova Mercedes Classe A, primo contatto

Prova su strada, foto e prezzi del facelift della compatta di Stoccarda: la versione AMG è una furia che merita la pista.
Mercedes-Benz: la Classe A è tutta nuova
Francesco Colla
4 min

Pensare che tutto è iniziato con una figuraccia. Anno 1997: Mercedes lancia la prima compatta della sua gloriosa storia, la Classe A. Un esordio col botto, con tanto di ribaltamento al test dell’alce. “Ne venderanno tre” si sghignazzava all’ora. Negli ultimi tre anni ne son state vendute un milione. E della nuova serie, è doveroso aggiungere, quella della svolta stilistica. Dopo essere stata una delle più amate dalle italiane (soprattutto), nel 2012 la rivoluzione: Classe A cambia totalmente e da rassicurante monovolume fashion diventa una nervosa compatta dal look sportivo. Una rivoluzione dal basso: una volta i nuovi canoni stilistici di Stoccarda debuttavano sull’ammiraglia Classe S, ora sulla entry level.


Cambiano i tempi, cambiano i nomi (con le varie declinazioni GLA, CLA, CLA Shooting Brake) ma non cambia lo stile Mercedes. Abbiamo provato la nuova generazione di Classe A, sottoposta a facelift ma soprattutto arricchita nei contenuti: la prima sensazione quando si sale a bordo è sempre quella di essere su una Mercedes. Nonostante le usuali e numerosissime variazioni sul tema: tra allestimenti e motori la nuova Classe A è disponibile in 63 versioni diverse, con una gamma di motori ancora più ampia: i benzina vanno dai 102 ai 381 cv, i diesel dai 90 (perfetto per i neopatentati) ai 177 cavalli. Abbinabili, come da trazione, alla trazione integrale 4Matic e al cambio automatico, i prezzi vanno da 25.500 ai 47.600 euro che servono per accaparrarsi la A 45 AMG, nientemeno che la supercar compatta più potente del mondo


Impossibile resistere al richiamo della AMG, il tour parte con quella. L’abitacolo racing avvolge il guidatore e i sedili a guscio, uniti ai dettagli caratteristici della divisione performance Mercedes, danno subito la sensazione di essere in pista. Purtroppo non è così e la frustrazione per non poter scatenare i 381 cavalli (20 in più rispetto alla versione precedente) erogati dal 2.0 turbo è grande. Da 0 a 100 in 4,2 secondi, altro che compatta, questa in accelerazione dà la paga alle Porsche 911. Ma già il sound degli scarichi è una goduria e Mercedes dovrebbe, per rispetto, eliminare dall’allestimento l’impianto stereo. Guidando su un percorso cittadino ed extraurbano optiamo quindi per una più sobria A 200 d con cambio automatico 7G-DCT, equipaggiata con la nuova funzione Dynamic Select, di serie con gli allestimenti Premium e le versioni con cambio automatico ma disponibile per tutta la gamma. Trattasi di un semplice sistema (basta premere un pulsante) col quale selezionare tra quattro modalità di guida: Comfort, Sport, Eco e Individual. Il primo, lo indica il nome, adotta una taratura delle sospensioni equilibrata e una consistenza dello sterzo adatta alle manovre cittadine; passiamo a Sport e in pochi secondi sentiamo l’assetto irrigidirsi, lo sterzo farsi più consistente e la risposta dell’acceleratore più pronta. Eco è invece pensato, anche qui nomen omen, per una guida più parsimoniosa e in questa modalità oltre alla potenza del motore viene “tagliata” anche quella del condizionatore e il riscaldamento dei sedili. Individual, infine, consente al guidatore di impostare il tutto come meglio crede. 

 

Mercedes Classe A, il listino prezzi completo


Quattro gli allestimenti tra cui scegliere, dal sobrio Executive al lussuoso Premium passando per gli intermedi Business (pensato per le flotte aziendali) e Sport, il (già) più apprezzato dagli italiani. Dettagli a parte (e sono molti), tutte le versioni offrono di serie: clima automatico, display multifunzione (da 6 o 8 pollici) start & stop, specchietti riscaldabili, ESP, frenata automatica d’emergenza, hill start assist per le partenze in salita e il nuovo Attention Assit Plus che monitora (secondo le impostazioni dell’utente) il livello di stanchezza di chi guida. Prime consegne a ottobre; da inizio 2016 saranno inoltre disponibili i sistemi Apple Car Play e MirrorLink per connette l’auto al proprio smartphone. 

 


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