LaFerrari Spider, Marchionne ha detto sì

Sarà prodotta in non più di 250 esemplari ed è già stata mostrata ai clienti miglori
LaFerrari Spider, Marchionne ha detto sì
Alessandro Vai
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ROMA- La Dino no, la LaFerrari Spider si. Bastano un paio di frasi di Sergio Marchionne per scatenare le speculazioni sul web, circa il futuro delle vetture stradali del Cavallino Rampante. L'occasione è quella del lancio della nuova Tipo e le domande che l'ad di FCA riceve sono precise. E le risposte, sono altrettanto chiare, almeno riuscendo a interpretare il linguaggio del manager italo-canadese. Il succo è che fare una Ferrari “economica”, con un motore V6 e che costi tra i 100mila e i 150mila euro, è un esercizio molto rischioso, da tanti punti di vista. Il posizionamento sul mercato e in gamma, i costi di sviluppo e i numeri di produzione, sono tutti nodi da sciogliere (anche piuttosto complessi) e il procedimento non è ancora stato ultimo.
 
Per LaFerrari Spider, invece, è tutto più semplice, perchè non solo l'auto è stata già deliberata ma i clienti migliori l'hanno anche già vista. Marchionne, perlatro, ne ha approfittato per sottolineare che quella scoperta sarà l'unica variante della hypercar di Maranello. Rispetto alla berlinetta, la produzione dovrebbe essere circa dimezzata, quindi non più di 200-250 esemplari, mentre la soluzione per rimpiazzare il tetto rigido dovrebbe essere una cappottina di tela rimovibile. La meccanica, invece, dovrebbe rimanere invariata  rispetto a LaFerrari con carrozzeria chiusa. Tra le ruote posteriori e la paratia dell'abitacolo, dunque, si scatenerà il V12 da 800 CV aiutato dalla power unit elettrica tipo Kers, per un totale di oltre 960 CV. Il prezzo, infine, sarà per pochi, compreso tra gli 1,5 e i 2 milioni di euro. 

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