Mini Clubman ALL4 Scrambler, ispirata alle moto

E' una fusione tra la station wagon di serie e la R nineT Scrambler. Debutta al Salone di Torino – Parco Valentino ed è stata realizzata con pezzi costruiti su misura
Mini Clubman ALL4 Scrambler: foto
Alessandro Vai
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ROMA - La parola scrambler deriva dal verbo inglese "to scramble" che significa mischiare. In campo motociclistico indica una moto stradale alla quale sono state apportate alcune modifiche per renderla adatta ad affrontare percorsi sterrati o brevi tratti fuoristrada. Così, BMW (che di Mini è proprietaria) ha deciso di unire le sue due anime, quella a due e quella a quattro ruote, nella Mini Clubman All4 Scrambler, che è una fusione “concettuale” tra la station wagon di serie e la R nineT Scrambler. Il risultato è un’auto unica, che viene presentata al Salone di Torino – Parco Valentino e che è stata realizzata con pezzi costruiti su misura, proprio come una motocicletta special.
 
L’assetto è rialzato, per avere la luce a terra necessaria ad affrontare percorsi impervi, e fa il paio con le gomme tassellate, solitamente appannaggio dei fuoristrada specialistici. Sulla calandra, poi, spiccano due fari supplementari in stile rally, che sono esattamente quelli della BMW R nineT Scrambler, mentre il portapacchi sul tetto è una citazione delle Mini Traveller degli anni Settanta. Anche il colore della carrozzeria – Frozen Grey - è di derivazione motociclistica ed è abbinato a particolari in argento satinato. 
 
Gli interni, invece, sono stati rivestiti in pelle Nappa e Alcantara; riprendono la colorazione Sattelbraun della nineT Scrambler e la sua particolare finitura a cannelloni. Il logo Scrambler, poi, è stato impresso a caldo sugli schienali dei sedili anteriori, il padiglione interno è rivestito in Alcantara, mentrei pannelli delle portiere rivestiti in pelle Nappa e Alcantara. Il pianale del bagagliaio, infine, è rivestito in moquette rimuovibile color cuoio, in modo da mantenere più fermi gli oggetti trasportati.

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