Volkswagen, il futuro (della Germania) diventa elettrico

I tedeschi vogliono rinunciare alle auto benzina e diesel entro il 2030. A Wolfsburg sono pronti
Volkswagen, il futuro (della Germania) diventa elettrico
Alessandro Vai
4 min

ROMA - Sembra quasi fatto apposta. Pochi giorni fa il viceministro tedesco dell’Economia e dell’Energia, Rainer Baaake, ha annunciato che in Germania le auto benzina e diesel verranno “tagliate” nei prossimi 15 anni e venerdì scorso Volkswagen ha annunciato un massiccio investimento sull’elettrico, proprio nei prossimi 10 anni. Ma andiamo con ordine. Tre anni fa, i tedeschi hanno fissato l’obiettivo di raggiungere un milione di elettriche vendute entro il 2020, un target che probabilmente verrà mancato, visto che sarà già difficile arrivare a mezzo milione. Quello nuovo, invece, prevede di mettere al bando le auto dotate di un motore a combustione entro il 2030.

OBIETTIVO 2025 - Ad oggi non è stato preso nessun provvedimento ufficiale, in sede parlamentare, in tal senso ma le priorità del governo appaiono chiare. Per quanto riguarda i veicoli commerciali, invece, non ci sono ancora idee, ma la Germania appare decisa a seguire la strada già tracciata da Paesi come la Norvegia, che entro il 2025 daranno lo stop alle vendite di auto endotermiche. A questo punto, Volkswagen vuole farsi trovare pronta e nel suo piano industriale Together Strategy 2025, ha dato un ruolo molto importante ai modelli a emissioni zero.

QUATTRO PILASTRI - «Questo programma non è nato dentro una torre d'avorio – ha detto Matthias Müller, ad del Gruppo VW - ma arriva direttamente dal cuore dell'azienda». «Dobbiamo ancora superare le conseguenze del Dieselgate – ha spiegato Muller – ma la pressione del cambiamento la sentivamo già prima. Abbiamo grandi obiettivi per il 2025, ma possiamo raggiungerli solo insieme ai dipendenti, agli azionisti e ai partner». Il programma si basa su quattro punti focali: migliorare il core business dell’auto, sviluppare i nuovi servizi di mobilità, aumentare l’innovazione e trovare fondi per attuare il tutto.

EFFICIENZA - «Vogliamo investire decine di miliardi entro il 2025 per diventare più efficienti – ha precisato Muller - oggi siamo secondi a vari concorrenti quanto a organizzazione interna e non va bene». Per questo sarà essenziale la nuova business unit della componentistica e il processo di efficienza che porterà a risparmiare otto miliardi di dollari. Gli investimenti, ad ogni modo, non diminuiranno «Raccoglieremo sempre più stimoli esterni nel campo della digitalizzazione – ha ammesso Muller - non abbiamo più l'illusione di poter fare tutto da soli, quindi aspettatevi nuove acquisizioni».

ELETTRICO - Infine, la chiosa sull’elettrico «Gli EV saranno un nostro fiore all'occhiello – ha dichiarato Muller - ne venderemo 2-3 milioni l'anno entro il 2025, quasi un quarto dei nostri volumi globali. E faremo almeno 30 modelli diversi entro quella data» sulla guida autonoma, invece «Vogliamo lavorare per stare tra i leader – ha aggiunto Muller - nel nuovo decennio arriveremo con un modello che ci farà fare il salto di qualità e investiremo decine di miliardi; molto presto assumeremo mille nuovi software specialist, che impiegheremo proprio sull'automazione della guida».

DIESELGATE - Quanto ai numeri, Volkswagen vorrebbe incrementare i margini dal 6 al 7/8%, ma prima dovrà finire di occuparsi del dieselgate. Secondo Bloomberg, verrà a breve stanziato un piano da 10 miliardi dollari negli USA, di cui 6,5 serviranno per riparare oppure sostituire le auto con la centralina “taroccata”, mentre altri 3,5 andranno, in sanzioni, al Governo federale e a quello californiano. 


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