Nissan Serena, la prima auto a guida autonoma giapponese

Nissan ProPilot è pensato per funzionare sulle autostrade, all’interno di una singola corsia, dove sterzo, acceleratore e freno, funzionano in modo automatico
Nissan Serena, la prima auto a guida autonoma giapponese
A.V.
2 min

ROMA - Sarà una Nissan Serena la prima auto giapponese a offrire alcune funzionalità di guida autonoma, anche se (inizialmente) solo per il mercato giapponese. Il sistema si chiama Nissan ProPilot ed è pensato per funzionare sulle autostrade, all’interno di una singola corsia, dove sterzo, acceleratore e freno, funzionano in modo totalmente automatico. Grazie a un’avanzata tecnologia di elaborazione immagini, il sistema ProPilot legge le condizioni della strada e del traffico e può essere attivata o disattivata con un interruttore sullo sterzo, mentre un display dedicato mostra lo stato di funzionamento.

L’acceleratore, i freni e lo sterzo sono controllati partendo dalle informazioni che arrivano da una telecamera a lente singola, che può riconoscere in modo tridimensionale sia le auto davanti che i segnali che delimitano la corsia. Una volta attivato, il sistema controlla automaticamente la distanza con il veicolo che precede, utilizzando una velocità prescelta dal guidatore (approssimativamente da 30 a 100 Km/h). Inoltre, mantiene la vettura al centro della corsia autostradale riconoscendo i segnali di limite corsia e controllando lo sterzo, anche nelle curve.

Se poi l’auto davanti si ferma, il ProPilot aziona automaticamente i freni fino a fermare completamente la vettura e così la mantiene anche se il guidatore non tiene il piede sul pedale del freno. In fase di ripartenza, “l’autopilota” si riattiva appena il guidatore tocca l’interruttore o preme leggermente sull’acceleratore. In Europa, il ProPilot arriverà sulla Qashqai nel 2017, mentre la tecnologia di guida autonoma in corsie multiple - consentirà cambiamenti di corsia automatici in autostrada - è pianificata per il 2018, mentre la per la guida autonoma sulle strade urbane e per gestire gli incroci è pianificata per il 2020.


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