Fiat Firefly, ecco i nuovi motori modulari 1,0 e 1,3

Sono costruiti in Brasile ma arriveranno anche in Europa, hanno 77 e 109 CV
Fiat Firefly, ecco i nuovi motori modulari 1,0 e 1,3
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Alessandro Vai

ROMA - Da Fire a Firefly, un piccolo cambiamento di nome che in realtà nasconde un grande salto generazionale in termini di tecnologia. FCA ha presentato in Brasile due nuovi motori che debutteranno sulla Uno brasiliana a inizio 2017 per poi arrivare gradualmente nel resto della produzione, anche Europea. Sono due unità a 3 e 4 cilindri da 1,0 e 1,3 litri che possono funzionare anche a etanolo, ma che soprattutto sono stati progettati secondo i criteri della modularità: in entrambi i casi, infatti, la cilindrata unitaria è di 333 centimetri cubici. Una soluzione che permette di abbassare notevolmente i costi industriali di produzione grazie all'ottimizzazione delle componenti condivise tra le due architetture.

Il progetto è partito dal foglio bianco e prevede il blocco in alluminio, due valvole per cilindro con sistema di fasatura variabile, camere di combustione ad altissima efficienza e alternatori che possono ricaricare le batterie in di frenata. Un mix che è funzionale ad avere una buona coppia motrice già ai bassi regimi: il 999 cc eroga 77 CV e 107 Nm a 3.250 giri, il 1.332 cc ha 109 CV e 139 Nm a 3.500 giri. Entrambi sono progettati per soddisfare i requisiti di durata minima di 240.000 km e sono costruiti nell’ impianto brasiliano di Betim, nello stato di Minas Gerais; sono realizzati in un'area dello stabilimento che occupa 22.000 metri quadrati e dispone di 186 robot: la capacità produttiva è flessibile, con un livello massimo di 400.000 propulsori l'anno.


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