Toyota-Coni: accordo fino al 2024 per 25 vetture ibride<br />

La Casa asiatica fornirà 25 vetture “customizzate” che accompagneranno la squadra olimpica verso i prossimi Giochi di Pyeongchang e di Tokyo
Toyota-Coni: accordo fino al 2024 per 25 vetture ibride
Pasquale Di Santillo
5 min

Toyota-Coni: il matrimonio s’aveva da fare e s’è fatto. Ed è venuto pure bene, a giudicare dai sorrisi delle due parti rappresentate da Giovanni Malagò come Presidente del Governo dello sport italiano e da Andrea Carlucci, a.d. di Toyota Motor Italia. E non è certo solo per le 25 macchine della Casa giapponese (20 Toyota Rav4 Hybrid e 5 Lexus, di cui 4 Nx Hybrid e 1 Rx450h) che il Coni avrà in dotazione da qui al 2024. Il primo costruttore di auto al mondo (in attesa dei dati ufficiali del 2016) che si affianca allo sport italiano, dopo la lunga partnership Coni-Fiat (poi FCA) è una sorta di rivoluzione culturale. Che arriva da lontano, nel senso che è figlia dell’accordo “world-wide” siglato a Tokyo a marzo 2015 da Toyota mondiale con il presidente Akio Toyoda con il Cio del n.1 Bach - per un valore di circa un miliardo di dollari - e che il Cio inizierà a distribuire da quest’anno ai 206 Comitati Internazionali affiliati, intanto sotto forma di macchine e non solo.


    
LUNGO TERMINE - E fa un certo effetto vedere le Toyota Rav4 Hybrid customizzate ““ItaliaTeam#Road toPyeongchang”, nel senso della squadra olimpica per i Giochi invernali, con tanto di tricolore sugli specchietti laterali. Un progetto di lungo termine che porta alle Olimpiadi invernali di Pyeongchang 2018 , passa per quelle Tokyo del 2020 e arriva fino a quelle che ancora devono assegnarsi e per le quali competeva Roma, prima della sciagurata decisione della signora Raggi. Simpatica la scenografia utilizzata per celebrare l’accordo con i testimonial dell'evento, la judoka argento a Rio 2016, Odette Giuffrida, il vicecampione olimpico di beach volley, Daniele Lupo, e gli altri atleti azzurri Marco Di Costanzo, Marta Pagnini e Matteo Castaldo arrivati a bordo di una delle Toyota Rav4 Hybrid.
    
MALAGO’ - «Il fatto che Toyota abbia voluto investire nel Coni per noi è motivo di grandissimo orgoglio - ha precisato Malagò. Quando il Cio ha fatto l'accordo con Toyota, ma non era così automatico che arrivasse anche per i comitati olimpici nazionali. Questo è quello che il Cio chiede e si dovrebbe fare, ma soprattutto c'è un formidabile desiderio da parte di Toyota di investire nello specifico nella realtà del Coni. E arrivando fino al 2024 non è un’esperienza mordi e fuggi. Complimenti al responsabile marketing del Coni, Diego Nepi, il motore, il sostenitore, il coordinatore di questa partnership. Per il mondo dello sport si tratta di un giorno importante perché sancisce l’inizio di un rapporto con un’eccellenza del mondo automobilistico. La mia esperienza personale, da imprenditore, mi aveva fatto conoscere la Toyota molti anni fa, permettendomi di intuire che sarebbe diventato un colosso del settore perché sapeva anticipare i tempi e percorrere strade coraggiose e innovative. Per il CONI, la Toyota è un partner nuovo ma al tempo stesso un partner importante che ha ottenuto successi in tutto il mondo in tema di mobilità. Siamo molto soddisfatti per questo accordo che garantisce al Comitato Olimpico Nazionale Italiano un parco auto molto innovativo, vicino ai temi dell’ambiente, considerando che utilizzeremo auto ibride e con celle a combustibile, una peculiarità lanciata proprio sul mercato dalla Toyota. Oggi sono un’azienda leader e siamo particolarmente onorati di celebrare questa intesa che ci consente di viaggiare nel futuro».


    
CARLUCCI - Convinto e appassionato anche l’intervento di Andrea Carlucci, a.d. di Toyota Motor Italia che a fine conferenza stampa ha anche consegnatole chiavi della Lexus RX450 che Malagò avrà in dotazione durante l’accordo: «Il nostro obiettivo è battere i nostri record e confidiamo di superarci anche quest'anno. Come detto dal presidente del Cio, Thomas Bach, si parla di mobilità sostenibile e senza innovazione e investimenti non si riesce a generare un beneficio per i clienti. In questo noi ci sentiamo davvero sportivi e dall'unione di queste due culture nasce una partnership di eccellenza. Questa partnership rappresenta per Toyota un traguardo importante e rispecchia valori comuni sui quali il nostro brand lavora da sempre: creare una società migliore, attraverso l’applicazione del nostro spirito Kaizen, il miglioramento continuo di qualsiasi attività o processo, unito all’innovazione, nel rispetto delle persone e del lavoro di squadra. Riteniamo che attraverso la tecnologia ibrida e l’uso diffuso dell’idrogeno, quale risorsa energetica alternativa, si possano ottenere obiettivi importanti per un futuro migliore e favorire il benessere delle persone e della società in generale. Come nello sport, che punta alla ricerca continua di nuove sfide, nel pieno rispetto delle persone e del loro potenziale, con la tecnologia ibrida e con l’idrogeno, abbiamo lanciato la nostra sfida più grande e adesso la stiamo raggiungendo: costruire un mondo che sia realmente a emissioni zero. Grazie a questa partnership, di lunga durata, sono sicuro che svilupperemo programmi innovativi che vedranno sport e mobilità sempre più in prima linea». 
Da oggi, anche lo sport è ibrido.


© RIPRODUZIONE RISERVATA