Pirelli, il futuro è connesso

Il pneumatico è collegato con una app e dialoga con l'automobilista
Pirelli, il futuro è connesso
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ROMA - Sulla strada come in pista, sempre in velocità e soprattutto ora anche un passo avanti nel futuro della mobilità che riguarda, inevitabilmente, anche gli pneumatici. Come già avvenuto con il Cinturato radiale degli anni ‘50 e con il P Zero ultraribassato degli anni ‘80, Pirelli apre una nuova era nell’industria delle gomme. Al Salone di Ginevra, la Casa italiana ha portato infatti due importanti novità. Da una parte l’edizione colorata dei pneumatici P Zero e Winter Sottozero. Dall’altra, Pirelli Connesso, una piattaforma integrata al pneumatico e collegato ad un’app che dialoga con l’automobilista, fornendo informazioni su alcuni parametri fondamentali relativi al funzionamento della gomma.

COLORI - L’ddizione colorata delle gomme Pirelli nasce, sulla falsariga della novità introdotta in F.1 a partire dal 2011 ha l’obiettivo di soddisfare la crescente domanda di personalizzazione da parte della clientela, come dimostrano il costante monitoraggio delle tendenze dei consumatori e specifiche ricerche di mercato effettuate da Pirelli. I colori base dell’edizione colorata Pirelli sono il rosso, il giallo, il bianco e l’argento ma su richiesta sono disponibili anche tutte le altre tinte.

CONNESSA - Con Pirelli Connesso, la gomma diventa intelligente e interattiva. Una piattaforma che sfrutta un sensore integrato nei pneumatici di alta gamma Pirelli e che amplia le informazioni già disponibili sul computer di bordo della vettura con dati sullo stato di funzionamento, usura e manutenzione dei pneumatici e offre servizi personalizzati e localizzati per una mobilità ritagliata sui bisogni di chi guida. Il sistema consiste in un sensore inserito nell’incavo della gomma collegato al cloud Pirelli e ad un’app per smartphone che fa da interfaccia per l’automobilista e permette a quest’ultimo di comunicare costantemente con il pneumatico.

SENSORI - Il sensore misura continuamente lo stato di funzionamento di ciascun pneumatico e trasmette le rilevazioni a una centralina elettronica e al cloud Pirelli, il vero cervello del sistema. Che riconosce il codice identificativo del pneumatico, misura pressione e temperatura delle gomme anche a veicolo fermo e più avanti da remoto (novità da aggiungere alla gestione predittiva), il carico verticale statico, l’usura del pneumatico e il numero di chilometri percorsi e, in una successiva versione, anche una stima dei chilometri ancora percorribili con quelle coperture, oltre a fungere da manometro elettronico in fase di gonfiaggio, dando i valori esatti e reali di pressione, senza necessità di attendere che le gomme si raffreddino.


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