Range Rover, col restyling arriva anche l'ibrida

L'auto che ha inventato il concetto di SUV di lusso si aggiorna a sei anni dal debutto sul mercato, ponendosi ancora una volta come riferimento del settore
Range Rover, col restyling arriva anche l'ibrida
Alessandro Vai
3 min

ROMA - Quando ci si vanta (a ragione) di avere inventato il concetto di SUV di lusso, ormai nel lontano 1970, non ci si può mai permettere di dormire sugli allori ma bisonga sempre rinnovare la propria leadership. Così la Range Rover si aggiorna per il model year 2018, modificando molti dettagli che fanno la differenza e aggiungendo alle motorizzazioni disponibili un inedito power train ibrido plug-in. Questa versione, che in Gran Bretagna hanno chiamato P400e sfrutta il 2 litri turbo benzina da 300 CV accoppiato a un motore elettrico da 115 CV, alimentato da un pacco batterie da 13,1 kWh.

La potenza massima totale del sistema è di 404 CV e 640 Nm, sufficienti a garantire uno 0-100 km/h in 6,8 secondi e una velocità massima di 220 km/h. Per i consumi, invece, bisogna fare il soliti distinguo rispetto alle ibride plug-in. Perchè questi vengono rilevati con gli accumulatori carichi che non si scaricano completamente prima della fine del ciclo di omolgazione. Per cui in queste condizioni questa Range Rover consuma solo 2,8 litri di benzina ogni 100 km ed emette 64 g/km. Mentre con un'intera carica della batteria - impiega 2 ore e 45 minuti con la funzione veloce - risece a pecorrere 51 km a emissioni zero.

Le altre novità tecniche riguardano la versione più prestazionale della gamma, la SVAutobiography Dynamic che è stata messa a punto dal reparto Special Vehicle Operations ed è spinta dal 5 litri V8 sovralimentato che eroga 565 CV e la spinge da 0 a 100 km/h in 5,4 secondi. Per il resto la gamma della Range Rover rimane invariata e gli aggiornamenti si concentrano maggiormente all'interno dove debutta il sistema di infotainment Touch Pro Duo - lo stesso già visto sulla Sport e sulla Velar - che si comanda tramite due touchscreen da 10 pollici.

Le novità continuano con i nuovi sedili, sia anteriori che posteriori, dotati di una infinità di regolazioni, dei massaggi "hot stone" e della climatizzazione, con la chicca degli schienali posteriori che possono essere reclinati di 40°. Il comfort a bordo passa anche dall'adozione di nuovi cristalli laterali spessi 6 millimetri (+20%) che migliorano l'isolamento acustico. Non mancano, infine, i gadget come lo ionizzatore integrato nel climatizzatore, il comando gestuale per attivare le tendine parasole e la acticity key, ovvero il braccialetto che apre e chiude l'auto quando si fa sport, senza bisogno della chiave. Per avere tutto questo si parte dalla modica cifra di 102.800 euro.


 


 


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