Itinerari: Basilicata dal Tirreno allo Jonio

Basilicata: regione piccola, ma dai mille volti, che si adagia tra colline, boschi e due mari
Itinerari: Basilicata dal Tirreno allo Jonio
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Natura, storia, archeologia, buon cibo e prodotti delle terra. E’ quanto offre la Basilicata, regione piccola e dai mille volti, fra alte montagne, colline, boschi secolari e corsi d’acqua. Un territorio in gran parte montuoso, ma che sbocca in due mari: il Tirreno nella provincia di Potenza e lo Jonio nel materano. Un tour per la Basilicata potrebbe iniziare da Melfi, nell’area Nord della regione. Ricca di storia e di tradizione, la città lucana è poco distante da uno dei più importanti snodi autostradali del Meridione: quello di Candela, nella vicina Puglia. Una volta usciti dal casello, basta immettersi sulla statale 655 detta “Bradanica” e percorrere 24 chilometri per raggiungere il centro abitato. Dopo una visita al Castello normanno-svevo si potrebbe fare un salto in uno dei centri limitrofi seguendo l’itinerario del vino Aglianico e raggiungere paesi come Rapolla, Barile, Rionero in Vulture. Per chi ama la natura, l’alternativa è non perdersi lo spettacolo dei due laghi vulcanici di Monticchio, ai piedi del Monte Vulture.

 

A metà strada fra Melfi e Potenza è d’obbligo una puntatina a Lagopesole, frazione del Comune di Avigliano che ospita un castello medievale di epoca federiciana. Nella zona ci sono tanti posti dove assaporare la gastronomia locale a prezzi modici. Di buon mattino, partenza verso le Dolomiti lucane, dove lasciarsi andare al brivido del Volo dell’Angelo. Dal capoluogo, bisogna percorrere la strada statale 407 Basentana fino all’uscita Albano per Castelmezzano. Il Volo dell’Angelo è uno dei più noti attrattori turistici lucani. Si tratta di un cavo di acciaio sospeso tra le vette di due paesi, che permette di scivolare dalla stazione volo di Castelmezzano (a quota 1.019 metri) a quella di Pietrapertosa (888 metri), percorrendo la distanza di circa un chilometro e mezzo. Il consiglio, se si è nei mesi estivi è quello di rimanere in zona e dirigersi verso Brindisi Montagna, percorrendo una ventina di chilometri: le indicazioni permetteranno di raggiungere facilmente il Parco della Grancia, dove sarà possibile, dal tardo pomeriggio in poi, assistere a diversi eventi, fra cui il cinespettacolo “La storia bandita” sul brigantaggio.

 

Il giorno successivo, sveglia di buon mattino, perché inizierà un bel viaggio di 120 chilometri verso il Sud della regione. Tappa consigliata, Maratea, la perla del Tirreno, con il suo mare fra scogli, montagne e natura. Per arrivarci da Potenza bisogna prendere l’uscita Tito-Brienza fino a raggiungere l’autostrada del Mediterraneo (E45) e la statale 585. Dopo aver trascorso una giornata fra tuffi ed escursioni, ci si può dirigere verso Senise, immettendosi nella strada statale 653. Il suggerimento è quello di fermarsi e di gustarsi una cena a base di prodotti locali e dell’immancabile peperone rosso di Senise. Dopo un’altra ora di viaggio si raggiunge Matera, la Capitale europea della Cultura 2019, nota per i suoi suggestivi Sassi e per le ricchezze di natura storica, culturale ed archeologica. Un buon pranzo in uno dei ristoranti materani e si ritorna nell’ara Nord della Basilicata, per raggiungere Venosa, la città che diede i natali al poeta latino Quinto Orazio Flacco. Arrivarci da Matera è semplice: basta immettersi nella statale 655 “Bradanica” e prendere dopo una sessantina l’uscita Venosa Est, percorrere una strada provinciale ed il viaggio è terminato. A Venosa c’è tanto da visitare: il Castello Pirro del Balzo, la splendida incompiuta, il parco paleolitico, il Complesso della Santissima Trinità, le Catacombe ebraiche.

 

Itinerario turistico adatto a tutti, da svolgere in tre o quattro giorni

 

  • Ristorazione e pernottamenti
  • Agriturismo “Sant’Agata”, Km 89,650, Melfi
  • “Trattoria del vecchio scarpone”, corso Vittorio Emanuele II, Castelmezzano
  • “Zia Mariuccia”, via Grotte, Maratea
  • Villa del Lago, contrada Chiurazzi, Senise
  • Ristorante “La Talpa”, via Fiorentini, Matera
  • Ristorante “al Baliaggio”, corso Vittorio Emanuele II, Venosa
  • B&B, “Le Stagioni”, via Ettore Ciccotti 5, Potenza
  • “Convicino”, via San Pietro Caveoso 18/30, Matera

 

  • Cosa visitare
  • Melfi, Castello Federiciano
  • Parco della Grancia
  • Maratea, Statua del Redentore, la Grotta delle Meraviglie
  • I sassi di Matera
  • L’incompiuta di Venosa

 

 

  • Cosa assaggiare
  • Pane di Matera, orecchiette con salsiccia fresca o con cime di rapa, pasta fresca con salsiccia pezzente, fusilli con cacioricotta e peperoni cruschi

 

  • Cosa acquistare
  • Caciocavallo Podolico, peperone di Senise, fagioli di Sarconi, pecorino di Filiano, vino Aglianico del Vulture, marroncino (castagna) di Melfi.

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