Allarme anti-abbandono sui seggiolini, parte l'iter perché diventi legge

Da domani il Ministero dei Trasporti avrà 60 giorni per emanare un decreto ad hoc sui dispositivi salva-bebè . Da quel momento, i costruttori avranno sei mesi per adeguarsi alla normativa che diventerà obbligatoria dall'1 luglio 2019
Allarme anti-abbandono sui seggiolini, parte l'iter perché diventi legge
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Si apre l'iter per rendere operativa la norma che prevede l'obbligo di installazione, nei seggiolini, di dispositivi di allarme per prevenire l'abbandono di bambini in auto. Entra infatti in vigore domani la legge, approvata lo scorso 25 settembre, che prevede l'utilizzo di appositi dispositivi di allarme, volti a prevenire l'abbandono dei piccoli con meno di 4 anni nei veicoli chiusi. Diversi, infatti, i tristi fatti di cronaca con al centro dei bambini, che hanno perso la vita dopo essere stati dimenticati in auto, a volte sotto il sole. Per evitare analoghe situazioni il legislatore ha previsto l'introduzione di un allarme che suona per ricordare che un bebè è rimasto a bordo, prima che il guidatore esca. A definire le caratteristiche di questi dispositivi sarà un decreto che il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti dovrà emanare entro 60 giorni. Da quel momento, i costruttori avranno poco più di sei mesi per adeguarsi: l'obbligo di installazione di questi dispositivi, infatti, scatterà ufficialmente entro il prossimo primo luglio. Per frenare il fenomeno, si legge nel testo del decreto, il ministero, di concerto con quello della Salute, ha previsto l'avvio di una campagna di sensibilizzazione per il triennio 2019-2021, che informerà, nell'ambito delle campagne sulla sicurezza stradale, sul corretto utilizzo dei dispositivi e sui rischi dell'amnesia dissociativa, disturbo considerato alla base anche di questi episodi.


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