Mercato auto, a ottobre altro calo in Italia: -7,4%

Le motivazioni? I residui effetti dell'introduzione del nuovo sistema di omologazione WLTP e la frenata sui chilometri zero. In casa FCA, vola ancora Jeep, con +4,3% a ottobre e +76,61 nei dieci mesi. Gorlier, n.1 EMEA: "Cresciamo dove conta, tra i privati"
Mercato auto, a ottobre altro calo in Italia: -7,4%
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Ancora un segno negativo per il mercato delle auto in Italia. A ottobre i veicoli immatricolati sono stati 146.655, il 7,4% in meno rispetto allo stesso mese del 2017, quando furono 158.417. I dati sono del ministero dei Trasporti. Nei primi dieci mesi dell'anno, le immatricolazioni sono state 1.638.364, il 3,2% in meno dello stesso periodo del 2017. A settembre le immatricolazioni erano diminuite del 25,3% dopo gli incrementi di luglio (+4,7%) e di agosto (+9,5%).

Le immatricolazioni di Fca in Italia nel mese di ottobre sono state 34.315, il 16,8% in meno rispetto allo stesso mese del 2017. La quota scende dal 26,04% al 23,4%. Nei primi dieci mesi dell'anno, il Gruppo ha venduto 432.411 vetture, l'11% in meno rispetto allo stesso periodo del 2017, quando le immatricolazioni furono 486.271. La quota dei 10 mesi è pari al 26,4%, contro il 28,7% dell'analogo periodo del 2017.

Pietro Gorlier, Chief Operating Officer per la Regione EMEA, ha commentato: “Come è già avvenuto nello scorso trimestre, anche ad ottobre il mercato è stato parzialmente influenzato dalla nuova normativa WLTP. In questo contesto, è proseguita la strategia di FCA di privilegiare la qualità delle vendite. In particolare, registriamo segnali di crescita significativi nei canali più remunerativi, quali vendite ai privati, flotte e noleggio a lungo termine, mentre diminuiscono significativamente i volumi sui canali di vendita meno remunerativi. In quest’ambito Jeep continua a crescere mese dopo mese e raggiunge una quota nei primi dieci mesi dell’anno del 4,3 per cento”. Per la cronaca Jeep, a ottobre è cresciuta del 7,30% e del 76,61% nei dieci mesi. Più contenuta la crescita di Alfa Romeo che cede il 42,11% a ottobre ma dall'inizio dell'anno il saldo continua a restare positivo (+2,35%). Fiat invece perde il 20% sia come mese singolo che da gennaio a oggi.Menre cresce costantemente Volkswagen (+5,12% a ottobre, +11,59% nei dieci mesi)

Per il Centro Studi Promotor, il calo è dovuto ai residui effetti dell'introduzione del nuovo sistema di omologazione WLTP, dal primo di settembre, e alla frenata sui chilometri zero. 

Michele Crisci, Presidente di Unrae, l'Associazione delle Case automobilistiche estere, commenta così i dati delle immatricolazioni di ottobre. "Per quanto l'obiettivo prioritario delle Amministrazioni centrali e locali dovrebbe essere quello di rinnovare il vetusto parco auto italiano, i provvedimenti introdotti, fra loro scollegati e, in alcuni casi destinati più a demonizzare alcune motorizzazioni rispetto al più alto obiettivo ambientale, non fanno altro che generare incertezza nel consumatore che - in molti casi - rimanda il momento di scelta e sostituzione della vettura e non supporta il processo virtuoso di ammodernamento del parco circolante". 


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