Cellulare in auto, patente ritirata alla prima violazione

La Polizia stradale chiede alla camera dei Deputati un drastico inasprimento delle sanzioni per mancato utilizzo di auricolari e dispositivi di viva voce: "Serve colpire una trasgressione diffusissima e difficile da contrastare"
Cellulare in auto, patente ritirata alla prima violazione
Gianluigi Giannetti
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Pugno durissimo contro l'utilizzo del cellulare in auto senza dispositivi viva voce o auricolari. Santo Puccia, primo dirigente della Polizia stradale, in audizione alla commissione Trasporti della Camera, ha proposto la sospensione della patente già dalla prima violazione, oggi prevista invece solo in caso di recidiva. Una modifica normativa cioè che va incontro all'esigenza di essere più efficaci nel contrasto a questo comportamento pericolosissimo: "La modifica normativa che pone la possibilità di procedere alla sospensione e quindi contestualmente al ritiro della patente già alla prima violazione è di grande aiuto dal punto di vista della prevenzione e per educare in maniera più efficace gli utenti della strada".

I dati dell'attività di contrasto a questo comportamento, ha proseguito il dirigente della Polizia stradale, "evidenziano un incremento delle violazioni. Purtroppo si tratta di una trasgressione diffusissima e difficile da contrastare. Per questo lo spauracchio del ritiro della patente alla prima violazione può essere efficace. Ormai si trovano a buon mercato auricolari e dispositivi di viva voce. Ritengo si possa generare un effetto virtuoso come lo abbiamo registrato con il meccanismo della patente a punti".


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