Toninelli: le targhe auto portabili presto realtà

La legge, già presente nel Codice della Strada, diverrà effettiva. Lo ha annunciato il Ministro in Senato
Toninelli: le targhe auto portabili presto realtà
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Il Ministro di Infrastrutture e Trasporti Danilo Toninelli, impegnato a rispondere in Senato sulla mozione di sfiducia nei suoi confronti presentata da Partito Democratico e Forza Italia, ha chiuso il suo intervento tornando sull’argomento della portabilità delle targhe. Una proposta che presto, dice il politico M5S, diverrà realtà.

“Preferisco chiudere - ha dichiarato - dando la notizia di una importantissima misura che porterà a breve un risparmio in termini di tempo e denaro per tutti i cittadini: ossia la portabilità della targa quando si cambia auto. Si tratta di una di quelle innovazioni che avvicinano il mio ministero alla vita di tutti e di cui vado fiero”. 

In realtà non è la prima volta che in Italia la questione viene affrontata. Il provvedimento è allo studio degli esecutivi italiani da più dio vent’anni e fu inserito nel 2007 nel decreto sulle liberalizzazioni voluto da dall’allora Ministro dello Sviluppo Economico Bersani. Nel 2010 la norma è entrata nel Codice della Strada, articolo 100 comma 3 bis: "Le targhe […] Sono personali, non possono essere abbinate contemporaneamente a più di un veicolo e sono trattenute dal titolare in caso di trasferimento di proprietà, costituzione di usufrutto, stipulazione di locazione con facoltà di acquisto, esportazione all’estero e cessazione o sospensione dalla circolazione”.  La teoria, però, non ha trovato applicazione pratica: è tutto rimasto inapplicato perché non sono mai stati promulgati i decreti attuativi necessari per rendere operativa la legge.

Prima di entrare nello specifico, per analizzare cosa cambierà con la nuova legge, bisogna chiarire un aspetto. Si parla di targhe personali e portabili, non personalizzabili: saranno assegnate agli automobilisti, non saranno questi ultimi a scegliere con quali numeri e lettere comporle.

Quando (e se…) la norma verrà attuata, all’acquisto dell’auto nuova il proprietario riceverà la targa, con la differenza che sarà la sua personale per i successivi 15 anni. Scaduto il lasso di tempo, si renderà necessario il rinnovo. Il passaggio della targa sarà possibile solo tra le stesse tipologie di veicoli. Non sarà possibile far passare la targa di un’auto su una moto, per esempio.

Per quanto riguarda l’usato, al momento del passaggio di proprietà il venditore sviterà la sua targa, mentre il compratore avviterà la propria. Se quest’ultimo non ha mai avuto un mezzo prima, dovrà per forza di cose richiederla. Quando, invece, il mezzo verrà venduto senza l’acquisto di un altro, le targhe dovranno essere smontate e restituite alla Motorizzazione.


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