Sicurezza in auto, gli italiani non usano le frecce

Solo il 36% degli automobilisti utilizza correttamente gli indicatori di direzione: questo il quadro poco consolante tracciato dall'ASAPS. Torino città più virtuosa.
Sicurezza in auto, gli italiani non usano le frecce
F.C.
3 min

Il Codice della Strada, riguardo al "Cambiamento di direzione o di corsia o altre manovre", prevede all'Art. 154 quanto segue: "Le segnalazioni delle manovre devono essere effettuate servendosi degli appositi indicatori luminosi di direzione. Tali segnalazioni devono continuare per tutta la durata della manovra e devono cessare allorché essa è stata completata. Con gli stessi dispositivi deve essere segnalata anche l'intenzione di rallentare per fermarsi. Quando i detti dispositivi manchino, il conducente deve effettuare le segnalazioni a mano, alzando verticalmente il braccio qualora intenda fermarsi e sporgendo, lateralmente, il braccio destro o quello sinistro, qualora intenda voltare". 

Quante volte accade di innervosirsi quando chi ci precede rallenta, magari in caccia di un parcheggio, senza "mettere la freccia"? Secondo la consueta indagine di fine anno condotta dall'Asaps (l’Associazione Sostenitori Amici della Polizia Stradale) su 1000 automobilisti presi in esame, soltanto il 36% (circa) pari a 362 conducenti, ha regolarmente utilizzato l’indicatore di direzione quando previsto, cioè soltanto un terzo degli osservati. Dei restanti 638 conducenti, pari al 64% (circa), dell’obbligo di utilizzare l’indicatore nemmeno l’ombra.

L’indagine, effettuata dai volontari e referenti dell’ASAPS, è avvenuta in 5 città italiane: Torino, Varese, Bologna, Roma e Napoli ed ha preso in esame 700 conducenti in transito sulla viabilità ordinaria e 300 su quella autostradale. Sulle tratte autostradali (A1 – A4 – A14) sono state prese in esame 300 automobili esclusivamente durante la fase del cambio di corsia. Di queste soltanto il 32%  (cioè i relativi 96 conducenti), hanno regolarmente inserito l’indicatore direzionale per avvisare quanti provenivano da tergo (o di fronte) della propria intenzione. Nessuna “indicazione” invece per i restanti 204 conducenti, pari al 68% di quanti sono stati  osservati in autostrada.

Dati poco consolanti anche sulla viabilità ordinaria: di 700 conducenti in fase di svolta in intersezione (sia a destra che a sinistra) ovvero in fase di cambiamento di corsia in strade a due o più corsie, la percentuale è salita al 38% pari a 266 automobilisti. I restanti 434 (62%) hanno ritenuto superfluo l’uso della cosiddetta “freccia”. Nel complesso, dunque, di 1000 automobilisti soltanto il 36% (pari a 362) hanno utilizzato l’indicatore di direzione in maniera corretta e continua secondo quanto previsto dal codice della strada. Torino la città più virtuosa, con il 55% degli automobilisti presi in esame che ha utilizzato correttamente gli indicatori; a Napoli invece gli automobilisti sono più "sbadati", con il 72% del campione che non "mette la freccia" quando dovrebbe


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