Omicidio stradale, anche la mancata manutenzione è reato

Se l'incidente mortale si verifica per colpa di una buca, la responsabilità è di chi non ha curato la strada
Omicidio stradale, anche la mancata manutenzione è reato
Alessandro Vai
3 min

Quando si verifica un incidente stradale mortale, la colpa è spesso di chi stava al volante. Guida sotto l'effetto di alcol o droghe, eccesso di velocità, distrazione e noncuranza delle norme di circolazione più elementari. Gli scontri fatali avvengono quasi sempre così, ma ci sono anche molti casi in cui la causa scatenante si può trovare in una cattiva manutenzione delle strade sconnessioni, buche, guard-rail mancanti, segnaletica inadeguata, sbagliata o assente, gallerie buie e altro ancora – oppure in un difetto congenito dell'automobile. Circostanze che raramente vengono considerate, ma che con l'entrata in vigore (poco più di un mese fa) della legge sull'omicidio stradale, avranno tutta un'altra importanza. E' dei giorni scorsi, infatti, una circolare di coordinamento con il Codice della Strada, emessa dal Ministero dell'Interno, che pone i presupposti legali per punire le responsabilità che non siano dell'automobilista. 

La circolare è stata inviata a Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia, Prefetture e Questure Il reato ricorre in tutti i casi di omicidio che si sono consumati sulle strade, anche se il responsabile non è un conducente di veicolo. Infatti, le norme del Codice della strada disciplinano anche comportamenti posti a tutela della sicurezza stradale relativi alla manutenzione e costruzione delle strade e dei veicoli”. Il riferimento è all'articolo 14 del Codice della Strada, quello che definisce “poteri e compiti degli enti proprietari delle strade” e che li obbliga a “garantire la sicurezza e la fluidità della circolazione” con la manutenzione e il controllo tecnico delle strade, delle loro pertinenze e di tutte le attrezzature.

Tradotto dal burocratese all'italiano vuol dire che Stato, Regioni, Comuni e aziende concessionarie possono ricevere l'accusa di omicidio colposo e incorrere in guai giudiziari che arrivano fino all'arresto. Questo sempre che si possa dimostrare che l'incidente mortale è avvenuto per difetti evidenti o carenze delle strade stesse. Allo stesso modo, inoltre, una Casa automobilistica potrà essere chiamata a rispondere delle proprie mancanze, se la causa scatenante dovesse essere un difetto congenito dell'auto. A questo punto, l'auspicio è che l'A.N.A.S. e tutte le altre società che gestiscono strade e autostrade italiane, stiano molto più attente alla loro manutenzione. 


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