Mahindra XUV 500, la risposta indiana

Francesco Colla
4 min

Erroneamente molti considerano l'elefante un animale pesante e goffo. I macedoni, primi europei a sconfinare in armi in India, ben presto si accorsero quanto questi grandi e nobili mammiferi siano potenti e veloci avversari. E proprio dell'India l'elefante è uno dei simboli più conosciuti e osservando il Mahindra XUV 500 viene spontaneo paragonarlo a un bell'elefantino. Per la provenienza, le dimensioni generose, 4.585 metri di lunghezza per 1.89 di larghezza e 1.78 di altezza, e il cuore forte, un quattro cilindri 2.2 turbodiesel common rail intercooler da 140 cavalli, in grado di spingerlo verso grandi e piccole avventure. Abbiamo provato la versione FWD W8, ossia il due ruote motrici full optional, che in Italia costa 22.782 euro: ecco le nostre impressioni. 

Esteticamente robusto e caratterizzato da un design contemporaneo e scolpito, con grandi gruppi ottici anteriori e posteriori a donare un carattere forte all'insieme, unito a un'aerodinamica peculiare grazie a un frontale e un parabrezza fortemente inclinati. Gli interni offrono volumi indubbiamente spaziosi, impreziositi da sedili ergonomici in pelle e numerosi dettagli inseriti per migliorare la “vita di bordo”: porta bicchieri, porta lattine refrigerato sotto l'ampio bracciolo centrale, scomparti grandi e piccoli disseminati un po' ovunque e ben tre prese da 12v per ricaricare contemporaneamente tutto ciò che serve per un lungo viaggio. Il bagagliaio è enorme e con un semplice gesto lo si può trasformare in una terza fila di sedili piuttosto confortevole, mantenendo comunque un minimo di volume per infilarci una valigia e qualche borsa. A tutto ciò aggiungiamo, cuore della plancia, un sistema di infotainment di serie con touch screen da 6 pollici con sistema GPS, assistente al parcheggio e monitoraggio pressione pneumatici. Tanta roba. E ad un prezzo così è anche facile perdonare che le rifiniture non possano certo essere da premium. 

Partiamo. Troppo facile fare un giretto in città: decidiamo così di partire da Roma e arrivare fin nel cuore dell'Emilia, dove concludere il giorno successivo con un po' di sterrato in collina. Nel percorso urbano la XUV 500 si sente a proprio agio, lo sterzo è morbido e preciso e i grandi specchietti retrovisori aiutano a tenere sotto controllo la situazione dietro di noi. Unica pecca, il lunotto posteriore è un po' piccolo e costretto tra due grandi montanti, ma in manovra intervengono i sensori di parcheggio e il problema è facilmente risolto. Immettendosi prima sul Grande Raccordo Anulare, poi sull'A1, si può apprezzare la grinta del motore turbodiesel: non siamo a bordo di una supersportiva, ma 140 cavalli si sentono e in 13 secondi scarsi siamo a 100 all'ora. Un'istante dopo arriviamo ai canonici 130: sotto il piede c'è ancora un bel po' da sfruttare (la velocità massima è 180 km/h), ma dura lex sed lex, inseriamo la sesta e ci godiamo il viaggio mentre il motore “ronfa” tranquillo sotto di noi. Dopo l'imbrunire si apprezzano particolarmente i fari aggiuntivi per la visione laterale in curva, che si azionano automaticamente quando si sterza illuminando gli angoli bui ed eventuali ostacoli. Arrivati a destinazione ci lanciamo verso l'Appennino, intraprendendo qualche sterrata con curve in pendenza. Niente di troppo impegnativo, ma comunque sufficiente per far schizzare un po' di ghiaia dalle gomme e apprezzare le doti off-road (e le sospensioni multilink) della Mahindra, che accontenterà chiunque ami la vita all'aria aperta e voglia concedersi qualche avventura domenicale. 

Concludendo: la XUV 500 W8 ci ha convinto, specialmente per il rapporto qualità/prezzo, che consente di acquistare (con garanzia 5 anni) un'auto robusta, molto spaziosa e dotata di tutti gli accessori necessari per affrontare comodamente anche lunghi viaggi in compagnia. 

 

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