Rugby a motore: De Marchi e la colazione del pilone

6 Nazioni 2015: video-intervista on the road al pilone della Nazionale, Alberto De Marchi, tra ricette, falsi miti e cucchiai di legno.
Francesco Colla
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ROMA - Alberto De Marchi è il classico tipo che i bambini vorrebbero avere come fratello maggiore. Occhi buoni, sorridente e con una schiena larga quanto una portaerei. Un metro e ottantatre per 110 chili di muscoli e simpatia. Ma vederselo arrivare addosso in campo dev’essere un’altra storia. In attesa del match tra Italia e Francia abbiamo messo il pilone della Nazionale di Rugby al volante della francesina più pepata del momento, la nuova Peugeot 308 GT, versione cattiva ma elegante dell’Auto dell’Anno 2014.

Il risultato potete giudicarlo voi stessi guardando la video intervista: il troppo mitizzato terzo tempo, l’haka neozelandese che vista in tv piace ma in campo fa incaz.. innervosire e l’Invicuts Matt Damon, indiscutibile come attore ma nel ruolo di Springbok… anche no. Alle prese con i 205 cavalli della GT il “Dema” non si è perso d’animo, nonostante da un anno viva a Manchester (dove gioca con i Sale Shark) e non sia più tanto a suo agio con la guida a sinistra. E per uno nato a Jesolo e vissuto a Parma il traffico di Roma è incomprensibile. Poi diciamo la verità: dopo la palla ovale e la figlia Cecilia (non necessariamente in quest’ordine) la vera passione di Alberto è la cucina, anche se di cucchiai di legno proprio non ne vuole sapere e a colazione delude le aspettative di noi profani. 
 

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