Mazda 6, prova su strada dell'alternativa nipponica 

Confortevole e raffinata ha le carte in regola per far concorrenza alle berline europee più blasonate: la rpova della verisone diesel 2.2 da 175 cv in alestimento Exceed.
Mazda 6 berlina, foto e prezzi
Francesco Colla
5 min

Lanciata nel 2012 e recentemente rinnovata (il restyling è stato presentato in Europa lo scorso marzo a Ginevra), Mazda 6 è l'ammiraglia del brand giapponese e, in attesa del debutto della nuova generazione di CX-9, il modello più grande della famiglia. Abbiamo provato su strada la versione berlina in allestimento Exceed con motore diesel Skyactive 2.2 litri da 175 cavalli in abbinamento al cambio automatico 6 rapporti. Il meglio che la Casa possa offrire al momento, con un prezzo base di 34.300 euro (la entry level parte da 28.950 euro), pronti a diventare 40.300 in caso si voglia la versione wagon con trazione integrale in abbinamento al pacchetto “lusso” con interni in pelle e tetto panoramico apribile elettronicamente. Esatto, trazione integrale: Mazda, come con CX-3 e CX-5 non si accontenta di far concorrenza alle asiatiche, ma punta direttamente a rompere le scatole alle più blasonate Case europee. E per porsi allo stesso livello, delle tedesche, che da anni offrono versioni AWD delle proprie famigliari (intese come auto per famiglie), serve. 

Mazda CX-5, la prova da 2 mila chilometri

Lunga 487 centimetri, larga 184 e alta 145, Mazda 6 è caratterizzata da una bella linea sportiva, con un design elegante figlio degli stilemi Kodo che negli ultimi anni è il marchio di fabbrica di tutti i modelli di Hiroshima. Imponente il frontale, dominato dall'ampia calandra e incorniciato dai gruppi ottici fukll-led taglienti ben raccordati ai passaruota pronunciati, a incorniciare grandi cerchi da 19”, di serie nelle versioni top. Dentro ci si sente subito a proprio agio, accolti da un confortevole salotto in pelle che può adeguatamente ospitare, grazie a un passo di 283 cm, cinque passeggeri e un numero discreto di bagagli, anche se il bagagliaio (474 litri) non è il più capiente della categoria (la concorrente Skoda Superb, 1 cm più corta, sfodera un volume di 625 litri).

Mazda 6, il listino prezzi completo

Sull'abitacolo è comunque fatto un lavoro convincente: la plancia è pulita, dominata da un touchscreen 7 pollici e realizzata con materiali soft touch ben assemblati, così come tutti gli altri elementi. A bordo c'è tutto quello che ci si aspetta da una premium: head-up display, navigatore, Bluetooth, telecamera posteriore, clima bizona, sedili elettrici riscaldabili etc. etc. Tanta roba in più ma anche qualcosa in meno: addio leva del freno a mano, anche Mazda6 adotta quello a pulsante, che ha consentito di ricavare un portaoggetti nel tunnel centrale. Nel complesso la sensazione è di lusso sobrio: un'auto di rappresentanza sia fuori che dentro.

Partiamo: in città Mazda 6 si mette in luce per ottime doti di maneggevolezza e un assetto capace di affrontare senza problemi le frequenti asperità delle strade romane. Le dimensioni dell’auto, inoltre, non sono un problema in fase di manovra e anche la scarsa visibilità posteriore (causata dalle dimensioni del lunotto) è controbilanciata dall’elettronica, con telecamera e sensori che “ci guidano anche al buio”.  Fuori città si apprezzano le doti del motore Skyactive, capace (secondo quanto dichiara la Casa) di scattare da 0 a 100 in 7,9 secondi, con un solo decimo di differenza dal prestante benzina da 192 cv che equipaggia la versione più sportiva della famiglia. Altro punto a favore il cambio, che pur non essendo un doppia frizione è rapido negli innesti: Mazda6 non è una sportiva (lo sterzo è un po’ troppo “turistico” e manca un po’ di feeling) ma può soddisfare le velleità di chi ama la guida dinamica, senza consumi eccessivi: nel misto la Casa dichiara 22 km con un litro. Complessivamente la “berlinona” giapponese dimostra di essere un modello adatto sia per business sia per una famiglia che ama viaggiare, coniugando confort interno a una linea grintosa. 


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