BMW 320d Xdrive, la prova doppia – un classico intramontabile

L’abbinamento tra le quattro ruote motrici e il motore diesel da 190 CV le dà un carattere da Dottor Jekyll e Mr.Hyde
BMW 320d Xdrive, la prova doppia – un classico intramontabile
5 min
F.Colla/A.Vai

Ha debuttato quattro anni fa ed è stata aggiornata lo scorso anno, così la BMW Serie 3 è arrivata alla sua sesta generazione, con una gamma straordinariamente completa. Motori 3, 4 e 6 cilindri, da 1.5 a 3 litri, benzina e diesel, con potenze che vanno da 116 a 326 CV, passando per i 252 CV della ibrida e i 431 CV della super-sportiva M3. A tutto questo bisogna aggiungere la carrozzeria station wagon (Touring), la variante coupé (M4) e le quattro ruote motrici (Xdrive), per una offerta che può soddisfare davvero qualsiasi esigenza. I prezzi partono da 31.600 euro della 116d e si avventurano fino ai 79.250 euro della M3. Noi, per questa prova doppia, abbiamo deciso di testare la 320d xDrive, una delle combinazioni più classiche della berlina bavarese, completata dalla trazione integrale, che ormai rappresenta oltre un terzo delle preferenze dei clienti BMW.

Scheda - BMW 320d Xdrive Luxury

Dimensioni: lung. 463 cm - alt. 142 cm – larg. 181 cvm
Motore: 1.995 cc – 190 CV – 400 Nm
Prestazioni: V.max 233 km/h – 0/100 km/h in 7,4 s
Consumi ed emissioni: 4,8 L/100 km (ciclo misto) – 126 g/km CO2
Prezzo: 47.850 euro

Francesco Colla

La BMW Serie 3 è un classico intramontabile. E il restyling della nuova generazione ha aggiunto maggior fascino a una berlina che da 40 anni macina successi. La versione 320d con trazione integrale xDrive in allestimento Luxury appaga lo sguardo grazie ai cerchi in lega da 18” e i dettagli cromati esterni e il tatto con un abitacolo realizzato con pellami e materiali pregiati assemblati con cura. Senza dimenticare infotainment e assistenza alla guida, con schermo da 6,5”, navigatore, sensori di parcheggio, e tutto ciò che è lecito attendersi da una berlina BMW. Sotto il cofano il 4 cilindri diesel da 190 cavalli, abbinato al cambio automatico, si dimostra subito prestante anche se ovviamente non siamo al volante di una M3.

Le principali doti della 320d riguardano il comfort, sia per chi guida che per i passeggeri: chi siede davanti viaggia in business class grazie ai sedili ben sagomati (anche se dietro lo spazio non è tantissimo) e a un abitacolo ben insonorizzato anche a velocità di crociera di 130 km/h, con il motore che “ronfa” tranquillo a 2.000 giri consentendo di percorrere quasi 20 km con un litro. In città ci si muove agilmente e le sospensioni non temono sampietrini e buche; unico appunto riguarda la visibilità specialmente posteriore, che in fase di parcheggio costringe ad affidarsi molto a sensori e retrocamera. In conclusione la nuova Serie 3 si conferma quell’ottimo passepartout che dal ’75 la rende ideale sia per business che come macchina di famiglia.

Alessandro Vai

Le BMW mi piacciono molto, perché di solito sono a trazione posteriore. Le auto a trazione integrale, invece, le amo solo se progettate per spingere sempre un po’ più da dietro che da davanti. In una parola, per divertirsi. Sissignore, mi piace derapare, andare di traverso e fare drifting, ma se le condizioni non lo rendono possibile, mi accontento di uscire dalle curve “scodinzolando”. Purtroppo, questa BMW non è l’auto adatta a farlo. Il grip tenace delle sue quattro ruote motrici non può essere impensierito da meno di 200 CV e anche quando il retrotreno inizia a cedere, la coppia viene subito trasferita all’avantreno. Così la Serie 3 xDrive scorre su due binari e non sovrasterza nemmeno implorandola. Fosse per me, dunque, la prenderei a trazione posteriore, rinunciando a un po’ di velocità assoluta e alla stabilità irreprensibile per guadagnare in divertimento.

I 2.600 euro risparmiati li userei per lo stratosferico impianto audio Harman-Kardon da 16 altoparlanti (600W), per le sospensioni elettroniche con assetto M e per i sedili con supporto lombare (purtroppo non di serie). Rinuncerei anche al cambio automatico, anche se è comodo e confortevole, ma con quel bel pedale incernierato in basso non potrei mai privarmi del punta-tacco. Per il resto, la 320d è perfetta. È bella da guardare, ha un motore potente che consuma anche poco e due anime distinte, che si chiamano Sport ed Eco Pro, cioè leonessa arrabbiata e gattina mansueta. Indovinate quale delle due preferisco?


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