Nissan Qashqai Black Edition, la prova doppia: per chi non si accontenta 

Al volante della serie limitata top di gamma del crossover con colorazione esclusiva, cerchi da 19" e Nissan Safety Shield di serie
Nissan Qashqai Black Edition: foto
F. Colla - A. Vai
5 min

ROMA - La parola crossover è nata con lei, nel 2006, quando la prima generazione della Qashqai inventò un nuovo genere di auto a metà tra la berlina, il SUV e la monovolume. Da quel giorno in poi tutto è cambiato e agli uomini Nissan va dato il merito di aver intuito prima degli altri le potenzialità di quella “guida alta” che tanto piace agli automobilisti.

La seconda generazione, protagonista della nostra prova su strada, è arrivata nel 2013 con il difficilissimo compito di mantenere la sua posizione di vantaggio in un mercato che nel frattempo ha sfornato concorrenti di ogni genere. Per questo sono arrivate anche le versioni top di gamma come questa Black Edition.

Scheda
Dimensioni: lung. 438 cm - alt. 160 cm – larg. 181 cm
Motore: 1.598 cc – 131 CV – 320 Nm
Prestazioni: V.max 190 km/h – 0/100 km/h in 10,5 s
Consumi ed emissioni: 20,4 km/L (ciclo misto) – 129 g/km CO2
Prezzo: 35.950 euro

Francesco Colla

“Per chi non si accontenta”, recitava un famoso spot di elettrodomestici. Un claim calzante anche per Qashqai Black Edition. Un grande successo commerciale - enorme nel caso del crossover, venduto in Italia al ritmo di oltre 2 mila esemplari al mese – rischia di diventare una maledizione. Perché se all’automobilista piace la macchina alla moda, al contempo vuole distinguersi; ragion per cui Nissan propone questa serie speciale top di gamma dal carattere “all black”. Nero, il colore per tutte le occasioni, elegante e al contempo sportivo; soprattutto se abbinato a cerchi specifici in tinta da 19”, finiture cromate e all’abitacolo con sedili in pelle. Il lusso vero, sia chiaro, è un’altra cosa, tuttavia la serie limitata Black Edition (solo 300 esemplari per l’Italia), è una dichiarazione d’intenti: funzionale, affidabile ma anche premium all’occorrenza. E di conseguenza pronta a sfidare crossover di segmento superiore. Saliamo a bordo della versione con motore dCi da 130 cv abbinato alla trazione integrale (disattivabile) e al cambio manuale sei marce.

La guida è “morbida” e in città si viaggia agilmente e nel massimo comfort, anche se è necessario qualche slalom per preservare i cerchi dai crateri romani. Di serie c’è praticamente tutto, a partire dal pacchetto Nissan Safety Shield per la sicurezza e assistenza alla guida: avviso cambio corsia involontario, fari abbaglianti automatici, riconoscimento segnaletica stradale, dispositivo frenata d’emergenza, sistema di copertura angoli ciechi, allerta oggetti in movimento e rilevamento di attenzione del conducente. Il panorama è completato dal sistema di infotainment Nissan Connect con touch-screen da 7”, navigatore e Around View Monitor, proiezione a 360° utilissima nelle manovre in spazi ristretti. 


Alessandro Vai

Che la formula crossover piaccia o meno bisogna dare atto a Nissan di aver nascosto praticamente tutti i difetti dinamici che un veicolo a baricentro alto potrebbe avere. La Qashqai, infatti, si guida come una qualsiasi berlina di segmento C, con il plus della visibilità dato dalla posizione di guida rialzata. Lo sterzo è preciso e con il giusto livello di demoltiplicazione e i comandi sono generalmente morbidi; anche il pedale del freno ha un attacco abbastanza morbido, poi spingendo la potenza frenante arriva, insieme a un fisiologico beccheggio. Quello che va meno bene, invece, è la frizione che si rivela abbastanza pesante e non sempre fluida, soprattutto nella marcia cittadina. In questi frangenti anche i consumi salgono abbastanza rapidamente – intorno ai 10 km con un litro - complici i 100kg della trazione integrale, il minimo trascinamento meccanico che questa comporta e i cerchi da 19 pollici

Questi ultimi sono una dotazione prettamente estetica, visto che il loro dimensionamento stride con l’utilizzo fuoristradistico dell’auto che le quattro ruote motrici e l’altezza da terra consentirebbero. Il motore non delude ma non bisogna pretendere prestazioni sportive dal momento che il peso in ordine di marcia sfiora i 16 quintali. La coppia motrice è corposa già intorno ai 5.000 giri e l’allungo arriva fin oltre i 4.000 diminuendo la sua intensità progressivamente, senza interruzioni repentine. Al volante, infine, si apprezza un assetto ben frenato che non consente al corpo vettura di coricarsi troppo lateralmente, ma allo stesso tempo rimane molto confortevole sulle buche e sulle sconnessioni. Pure l’insonorizzazione è molto curata, anche oltre le aspettative. Solo qualche lieve fruscio si avverte ai lati degli specchietti, ma a velocità superiori ai 130 km/h.

Nissan Qashqai, la gamma e il listino prezzi completo


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