Ferrari 812 Superfast, la prova della stradale da record

Al volante dell'erede della F12, una bomba da 800 cavalli facile da guidare anche in pista
Ferrari 812 Superfast, la prova della stradale da record
Pasquale Di Santillo
4 min

MARANELLO. Le emozioni senza voce le cantava Adriano Celentano. Però parlava d’amore. E probabilmente il “Molleggiato” non si è mai presentato dalle parti di Fiorano, la pista dal cuore Rosso, dove le emozioni seguono un diapason, una voce inconfondibile, quella dei motori Ferrari.

SOUND. E quando intona il suo canto la nuova 812 Superfast, capisci subito di avere di fronte un orchestra di cilindri, quella preferita dai puristi di Maranello: 12. Il numero ideale per festeggiare come... Drake comanda i 70 anni della Ferrari, abbinato s’intende all’8 che ricorda gli 800 cavalli che rendono la 812 Superfast, una macchina record: la stradale a motore anteriore più potente di sempre di Maranello. Altroche emozioni senza voce: dal V12 sgorga una musica imperiosa, figlia delle magie dell’architettura tecnologica dei motoristi. Capaci di portare i 740 cv della F12berlinetta di cui raccoglie l’eredità - e i 780 della variante Tdf - fino a 800 grazie ad un nuovo sistema di iniezione diretta che soffia la benzina a 350 bar (e non a 200). E permette di trascinare il V12 (a 65°) di Maranello a 8900giri/min, la cilindrata a 6,5 litri (6495 cc), la coppia a 718 Nm. Il tutto con il 75% di componenti nuovi rispetto al motore precedente.

IMPATTO. Freddi numeri per una sinfonia che sembra un algoritmo, ma è perfettamente intonata all’abito disegnato su misura per la 812 Superfast dalla fantasia infinita di Flavio Manzoni che dirige il Centro Stile Ferrari e ogni volta riesce a stupire. Perché riuscire a realizzare un compromesso di mostruosità sportiva da 800 cv con l’eleganza di una berlina proporzionata, muscolare e senza particolari appendici aerodinamiche perché «l’aria non passa solo intorno alla vettura ma anche attraverso», significa aver scolpito un’altra auto-opera d’arte. Che viene replicata anche negli interni: unico neo la mancanza di un grande display centrale, con il passeggero che dispone di uno stretto display digitale dove verificare i dati che vede il conducente nel suo cruscotto.

TECNOLOGIA. Qualche anno fa, gestire 800 cv sarebbe stato difficile anche in F.1 e per piloti professionisti. L’umano della strada avrebbe acceso il motore e preso il primo palo o muro che incontrava. Con la Ferrari 812 Superfast, no. Dopo aver stupito per forme, eleganza e per la sua geniale architettura motoristica, rivela tutta la sua sorprendente modernità alla prova della pista. Dove ci accompagna Raffaele De Simone, il collaudatore che ha raccolto l’erdità del mitico Dario Benuzzi. Un giro in sua compagnia per capire dove frenare, come impostare la curva quando poi ti lasciano solo con l’emozione. Il V12 si sente tutto, è come essere proiettati da un cannone e quando il volante finisce nelle tue mani ne intuisci il supporto insostituibile. Il sistema EPS, il servosterzo elettrico, collegato alla banca dati della macchina che, arricchita dalle informazioni dei sensori capisce se e come correggere traiettorie, chiusure. Una sorta di nascosto suggeritore da teatro. E quando prendi confidenza e spingi un po’ di più, entrano in gioco anche le quattro ruote posteriori sterzanti, che “suggeriscono”, stabilizzano il retrotreno grazie anche alle gomme più larghe che hanno maggiore presa sull’asfalto. Non è guida autonoma ma aiuta parecchio con la 812 Superfast. Che costa 291.642 euro: per le emozioni serve anche un buon portafoglio.

FERRARI 812 SUPERFAST: LA SCHEDA TECNICA


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