Audi A8, (anche troppo) all'avanguardia della tecnica

Prova su strada della quarta generazione di ammiraglia Audi: a bordo c'è tutto e di più, anche la predisposizione per la guida autonoma di livello 3. Peccato che la legge ancora non consenta di usarla
Audi A8 2018: foto e prezzi
Francesco Colla

VALENCIA - Audi A8, Bmw Serie 7 e Mercedes Classe S sono da decenni il punto di riferimento europeo in fatto di ammiraglie. Design, lusso, affidabilità, prestazioni, a prezzi adeguati al blasone dei marchi. Rare le sfidanti: Jaguar XJ, Lexus LS e Maserati Quattroporte. Presentata al Salone di Francoforte, nuova A8 è ordinabile da ottobre con prezzi da 94 mila euro. Cifra non banale ma tuttavia dà accesso a un universo tanto esclusivo quanto all’avanguardia (della tecnica). 

Il lusso evolve coniugandosi sempre più con la tecnologia e la quarta generazione di ammiraglia è predisposta per ospitare un livello 3 di guida autonoma, ossia quello più avanzato attualmente in commercio in Europa. Tuttavia le attuali normative europee, come confermato anche dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, non consentono di omologare auto in grado di guidare da sole come potenzialmente potrebbe fare la A8 con il Traffic Jam Pilot, il sistema in grado di pilotare autonomamente la vettura in città fino ai 60 km/h su strade a più corsie. 

All’avanguardia della tecnica e in anticipo coi tempi, dunque. In attesa che venga sbloccato, la A8 offre comunque una serie di assistenti alla guida opulenta. A partire dal Remote Garage Pilot, tramite il quale si può parcheggiare l’auto da remoto. Provato con mano: si scende, si preme un tasto sul proprio smartphone dopo aver scaricato la app e l’auto fa tutto da sola. Eseguendo, evoluzione non banale, anche manovre complesse. Oppure il dispositivo che, grazie alla complessa rete di sensori, telecamere e radar montati sulla carrozzeria, blocca per qualche secondo le portiere sinistre in caso si stia avvicinando un veicolo o un ciclista. E ovviamente non mancano il lane keep assist che mantiene l’auto in corsia se si staccano le mani dal volante e il cruise control adattivo. 


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L’esperienza a bordo è molto appagante sia da guidatore che da passeggero. Accomodarsi sulle poltrone posteriori della versione L, con passo più lungo di 13 cm rispetto alla standard, è un’immersione nel comfort totale. Lo spazio per le gambe è da vera limousine e i sedili non sono solo riscaldabili o refrigerabili ma offrono anche diversi tipi di massaggi, per rilassarsi mentre si gode della perfetta acustica dell’impianto audio Bang & Olufsen con sound tridimensionale. Tutte le funzioni sono controllabili attraverso un tablet posto sulla consolle centrale, il Rear Seat Entertainment. Su plancia e tunnel sono scomparsi invece touchpad e tasti vari, tutto si controlla attraverso due touchscreen cui si abbinano il virtual cockpit in alta definizione nonché l’head-up display che proietta sul parabrezza le informazioni di guida.

In Italia A8 è disponibile con motori V6 3.0 turbodiesel o turbobenzina rispettivamente da 286 e 340 cv per accelerazioni 0-100 km/h in 5”9 e 5”6 con velocità massima, per entrambe, di 250 km/h. Grazie all’impianto elettrico da 48v, la nuova ammiraglia è inoltre classificabile come “mild-hybrid” e in grado di viaggiare a zero emissioni per un massimo di 40 secondi a velocità comprese tra i 55 e i 160 km/h. 

La guida è piacevole e sorprendentemente dinamica per una vettura da 2 tonnellate, merito delle sospensioni attive e del sistema a quattro ruote sterzanti, che in fase di manovra semplifica non poco la vita. In attesa di demandare alla macchina anche l’incombenza di girare il volante.  

 


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VALENCIA - Audi A8, Bmw Serie 7 e Mercedes Classe S sono da decenni il punto di riferimento europeo in fatto di ammiraglie. Design, lusso, affidabilità, prestazioni, a prezzi adeguati al blasone dei marchi. Rare le sfidanti: Jaguar XJ, Lexus LS e Maserati Quattroporte. Presentata al Salone di Francoforte, nuova A8 è ordinabile da ottobre con prezzi da 94 mila euro. Cifra non banale ma tuttavia dà accesso a un universo tanto esclusivo quanto all’avanguardia (della tecnica). 

Il lusso evolve coniugandosi sempre più con la tecnologia e la quarta generazione di ammiraglia è predisposta per ospitare un livello 3 di guida autonoma, ossia quello più avanzato attualmente in commercio in Europa. Tuttavia le attuali normative europee, come confermato anche dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, non consentono di omologare auto in grado di guidare da sole come potenzialmente potrebbe fare la A8 con il Traffic Jam Pilot, il sistema in grado di pilotare autonomamente la vettura in città fino ai 60 km/h su strade a più corsie. 

All’avanguardia della tecnica e in anticipo coi tempi, dunque. In attesa che venga sbloccato, la A8 offre comunque una serie di assistenti alla guida opulenta. A partire dal Remote Garage Pilot, tramite il quale si può parcheggiare l’auto da remoto. Provato con mano: si scende, si preme un tasto sul proprio smartphone dopo aver scaricato la app e l’auto fa tutto da sola. Eseguendo, evoluzione non banale, anche manovre complesse. Oppure il dispositivo che, grazie alla complessa rete di sensori, telecamere e radar montati sulla carrozzeria, blocca per qualche secondo le portiere sinistre in caso si stia avvicinando un veicolo o un ciclista. E ovviamente non mancano il lane keep assist che mantiene l’auto in corsia se si staccano le mani dal volante e il cruise control adattivo. 


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Audi A8, (anche troppo) all'avanguardia della tecnica
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