di Pasquale Di Santillo
DETROIT. La battaglia è aperta, evidente, dichiarata, anche se con il sorriso sulle labbra. Sul campo aperto del segmento Premium si costruiscono fortune e profitti troppo importanti per preoccuparsi dei dettagli. Dieter Zetsche, il capo dei capo di Mercedes (Presidente del Voard di Daimler AG) sotto i suoi baffoni se la rideva di gusto quando ieri sera nell’albergo quartier generale di una Detroit sotto una tormenta di neve, sollevava il telo a capertura della nuova Mercedes GLE. E’ riuscito decisamente bene il SUV Coupé che andrà a rinforzare tutta la gamma SUV della Stella, attesa da una potente ristrutturazione proprio nel 2015. Sportivo senza essere eccessivo, imponente ma non esagerato, elegante, molto elegante soprattutto nei fianchi filanti e nel posteriore davvero fascinoso. Ricorda nella sua globale filosofia un po’ la BMW X6, ma non è un caso. E’ voluto, è uno dei campi di battaglia dove Mercedes ha deciso di sparare le sue cartucce per continuare la rimonta (mondiale) ai cugini di Monaco e difendersi dalla crescita AUDI. E’ l’America (dove Mercedes è cresciuta del 5,7% nel 2014) è il palcoscenico ideale, quasi preferito per mettere nelle ruote dei rivali un bastone della qualità della GLE, come spiega lo stesso Zetsche.
CRESCITA. «In questi primi undici giorni abbiamo fatto capire - dice con un certo orgoglio il dirigente nato a Istanbul - che sarà un grande 2015. Al CES di Las Vegas abbiamo presentato la nostra tecnologia per la guida autonoma, a Santa Barbara la Maybach S-Class e ora qui nella gelida Detroit ci siamo riservati il meglio...Perchè la nuova Mercedes GLE è la fotografia di quello che sarà il nostro 2015: eccitante. L’economia americana nel 2014 è cresciuta del 3% e i consumatori hanno ripreso fiducia come il trend della citòà di Detroit dopo il default. E gli stessi consumi sono cresciuti al punto che le vendite di auto hanno raggiunto livelli che non si vedevano dal 2006. Ecco, non c’era un momento migliore per lanciare la Mercedes GLE».
DETROIT. La battaglia è aperta, evidente, dichiarata, anche se con il sorriso sulle labbra. Sul campo aperto del segmento Premium si costruiscono fortune e profitti troppo importanti per preoccuparsi dei dettagli. Dieter Zetsche, il capo dei capo di Mercedes (Presidente del Voard di Daimler AG) sotto i suoi baffoni se la rideva di gusto quando ieri sera nell’albergo quartier generale di una Detroit sotto una tormenta di neve, sollevava il telo a capertura della nuova Mercedes GLE. E’ riuscito decisamente bene il SUV Coupé che andrà a rinforzare tutta la gamma SUV della Stella, attesa da una potente ristrutturazione proprio nel 2015. Sportivo senza essere eccessivo, imponente ma non esagerato, elegante, molto elegante soprattutto nei fianchi filanti e nel posteriore davvero fascinoso. Ricorda nella sua globale filosofia un po’ la BMW X6, ma non è un caso. E’ voluto, è uno dei campi di battaglia dove Mercedes ha deciso di sparare le sue cartucce per continuare la rimonta (mondiale) ai cugini di Monaco e difendersi dalla crescita AUDI. E’ l’America (dove Mercedes è cresciuta del 5,7% nel 2014) è il palcoscenico ideale, quasi preferito per mettere nelle ruote dei rivali un bastone della qualità della GLE, come spiega lo stesso Zetsche.
CRESCITA. «In questi primi undici giorni abbiamo fatto capire - dice con un certo orgoglio il dirigente nato a Istanbul - che sarà un grande 2015. Al CES di Las Vegas abbiamo presentato la nostra tecnologia per la guida autonoma, a Santa Barbara la Maybach S-Class e ora qui nella gelida Detroit ci siamo riservati il meglio...Perchè la nuova Mercedes GLE è la fotografia di quello che sarà il nostro 2015: eccitante. L’economia americana nel 2014 è cresciuta del 3% e i consumatori hanno ripreso fiducia come il trend della citòà di Detroit dopo il default. E gli stessi consumi sono cresciuti al punto che le vendite di auto hanno raggiunto livelli che non si vedevano dal 2006. Ecco, non c’era un momento migliore per lanciare la Mercedes GLE».
4MATIC. Un manifesto importante per arricchire la tradizione 4Matic di Mercedes, le quattro ruote motrici (sistema nato nel 1985) abbinate ad un’eleganza complessiva che rendono la GLE davvero completa . «GLE Coupé - ha precisato esultante il Prof. Dr. Thomas Weber, membro del Direttivo Daimler, responsabile della Divisione Ricerca del Gruppo e responsabile Sviluppo di Mercedes-Benz Cars - coniuga elementi tipici del coupé, come sportività, dinamismo e agilità, con la personalità, la versatilità e la robustezza di un SUV». «GLE Diventerà - aggiunge Ola Kallenius membro del board della Stella e responsabile della Divisione vendite - l’ambasciatrice di una categoria versatile di vetture. In questo modo conquisteremo nuovi Clienti».
MOTORI. GLE Coupé sarà disponibile al lancio con motori diesel e benzina e potenze comprese tra 258 e 367 cv. Al vertice della gamma la GLE 450 AMG - anche lei in rampa di lancio qui a Detroit - che inaugura una nuova linea di prodotti firmati Mercedes-AMG, identificati come AMG Sport. GLE 450 AMG è equipaggiata con cambio automatico a nove rapporti 9G-TRONIC e la trazione integrale permanente 4MATIC. Completano la dotazione della versione high performance esclusivo allestimenti di serie, come il sistema di gestione della dinamica di marcia Dynamic Select, lo sterzo diretto sportivo o i sistemi di assistenza alla guida tipici della Stella. SUV, premium, America, mondo: la sfida infinita continua. Potrebbe essere altrimenti?
© RIPRODUZIONE RISERVATAMOTORI. GLE Coupé sarà disponibile al lancio con motori diesel e benzina e potenze comprese tra 258 e 367 cv. Al vertice della gamma la GLE 450 AMG - anche lei in rampa di lancio qui a Detroit - che inaugura una nuova linea di prodotti firmati Mercedes-AMG, identificati come AMG Sport. GLE 450 AMG è equipaggiata con cambio automatico a nove rapporti 9G-TRONIC e la trazione integrale permanente 4MATIC. Completano la dotazione della versione high performance esclusivo allestimenti di serie, come il sistema di gestione della dinamica di marcia Dynamic Select, lo sterzo diretto sportivo o i sistemi di assistenza alla guida tipici della Stella. SUV, premium, America, mondo: la sfida infinita continua. Potrebbe essere altrimenti?