Volkswagen Tiguan 4Motion, arriva la trazione integrale

Dopo la versione a trazione anteriore la Casa di Wolfsburg presenta al Salone di Ginevra 2016 la spot utility equipaggiata con la trazione 4Motion.
Nuova Volkswagen Tiguan 4Motion
Francesco Colla
3 min

La seconda generazione di Volkswagen Tiguan aveva debuttato lo scorso settembre al Salone di casa per il marchio tedesco, ossia a Francoforte, dove avevamo visto la GTE e la R-Line. Poi Detroit, a gennaio, era stata svelata la concept ibrida Tiguan GTE Active Concept, la cui versione definitiva debutterà negli States nel 2017. Nel frattempo la Casa di Wolfsburg completa il mosaico preparandosi a lanciare Tiguan 4Motion, ossia la versione con trazione integrale del SUV, che verrà presentata al prossimo Salone di Ginevra (dal 1° marzo). 

Rispetto ai modelli a trazione anteriore, l’altezza dal suolo di tutte le 4Motion è stata aumentata di 11 mm (si passa così da 189 a 200 mm), inoltre il modello è disponibile a richiesta con uno speciale frontale offro con un angolo d'attacco di 25,6° (anziché 18,3°), mentre quello di uscita è di norma pari a 24,7°. Due le motorizzazioni disponibili all'uscita: il turbodiesel 2.0 TDI da 150 cavalli e il 2.0 TSI turbo benzina da 180 cv, che verranno seguiti da altri due TDI (190 e 240 CV) e due TSI (150 e 220 CV). Per le motorizzazioni a partire da 180 CV è previsto l’abbinamento di serie al cambio automatico a doppia frizione DSG, disponibile a richiesta per le versioni 150 CV.

La trazione integrale 4Motion, che debuttò nel 1975 sul furgone Bulli, si basa su un’innovativa frizione a lamelle per la ripartizione continua della trazione tra asse anteriore e posteriore. In condizioni normali, la nuova Tiguan si presenta come una classica vettura a trazione anteriore per mantenere contenuti i consumi. Tuttavia, non appena può verificarsi una perdita di trazione, l’asse posteriore viene azionato nell’arco di qualche frazione di secondo. Il sistema 4Motion funge quindi da trazione integrale permanente: la ripartizione delle forze di trazione su tutte e quattro le ruote risulta infatti già attiva prima che inizi lo slittamento. Si esclude così quasi del tutto la perdita di trazione. Mentre molti automobilisti sperimentano nella guida a quattro ruote motrici ripartizioni del carico pari a 100:0 (quindi 100% della trazione sull’asse anteriore in condizioni normali) e 40:60 (60% sull’asse posteriore), con l’utilizzo di moderni sistemi di regolazione dello slittamento si può beneficiare di una ripartizione precisa del carico su tutte e quattro le ruote. E tutto questo ancora prima che si verifichi una situazione critica, come precedentemente accennato. Non si ha quindi una ripartizione fissa delle forze di trazione: la ripartizione viene infatti adattata costantemente alle condizioni di marcia. 


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