Mercedes stupisce Parigi con il Suv elettrico di domani

Svelata al Salone di Parigi la Generation EQ, sport utility elettrica e connessa che anticipa la prossima gamma green della Stella.
Mercedes Generation EQ: foto
Francesco Colla
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PARIGI - Il mondo delle auto elettriche ha vissuto una fase “A”, che i posteri ricorderanno come una sorta di età di mezzo caratterizzata dall’elettrificazione di modelli con motore termico. Una “a caso” la Mercedes Classe B in versione “e”. Ora abbiamo il privilegio di assistere agli albori della fase “B”, un’era contemporanea in cui le Case automobilistiche progettano e sviluppano vetture nate per essere elettriche.

NUOVA VISIONE - E al Salone di Parigi i brand tedeschi sono grandi protagonisti della nuova mobilità sostenibile e consapevole. Opel con la Ampera, Volkswagen con la sua concept due volumi “che farà la storia” e Mercedes-Benz con il prototipo Generation EQ, visionaria sport utility coupé antesignana della nuova famiglia elettrica della Stella. Visionaria non significa fine a se stessa, anzi: indica una nuova visione della mobilità inaugurata con le concept viste agli ultimi saloni e che presto darà i suoi primi frutti.

PRESTO SUL MERCATO - Il Suv svelato al Mondial, infatti, non è solo una show car bensì l’anticipazione di un modello di serie in arrivo entro pochi (pochissimi assicurano gli “uomini stellati”) anni con forme molto simili a quelle del prototipo. Mercedes sta sviluppando un’intera gamma di vetture a emissioni zero, basate su una piattaforma progettata appositamente e modulabile per adattarsi a sport utility, berline e coupé.

400 CV ELETTRICI - Il primo esemplare della famiglia EQ è realizzato su questa piattaforma ed equipaggiato con due propulsori elettrici (uno per asse) a garantire la trazione integrale e una potenza complessiva di 300 kW (400 cavalli) e una coppia di ben 700 Nm per offrire uno scatto da vera sportiva Mercedes: da 0 a 100 km/h in meno di 5”, numeri paragonabili a quelli della GLC AMG col 6 cilindri benzina da 367 cavalli.

E 500 KM DI AUTONOMIA - Il tutto abbinato a un’autonomia (il generatore d’ansia delle attuali elettriche) di 500 km grazie alle batterie da 70 kW ricaricabili parzialmente in pochi minuti anche in modalità wireless. Esteticamente la prima EQ ricorda concettualmente il monolite nero di 2001 Odissea nello spazio, un oggetto misterioso, lucido e completamente liscio: i tergicristalli sono nascosti, le linee di giunzione impercettibili, il cofano nero lucido si raccorda al parabrezza e al tetto panoramico in un continuum che getta le basi per i nuovi canoni del design Mercedes.

NUOVI ORIZZONTI - Dal punto di vista della tecnologia di bordo e sistemi di assistenza, EQ apre nuovi orizzonti. E non solo per quanto riguarda il mondo Mercedes: l’abitacolo è caratterizzato dalla plancia con display da 24 pollici sospeso e orientato verso il guidatore, il volante a tre razze con comandi touch integrati grazie ai quali si possono selezionare contenuti da visualizzare sul display, come ad esempio le immagini proiettate dalle telecamere che hanno ormai sostituito i tradizionali specchietti o le mappe in 3D frutto dell’acquisizione di Here da parte di Mercedes, Audi e BMW. Ovviamente non manca l’intrattenimento per i passeggeri, grazie ai monitor TFT posteriori per guardare una serie tv in streaming, comodamente seduti sulle poltrone in pelle con altoparlanti integrati nei poggiatesta. E molto altro che oggi sembra ancora fantascienza, soprattutto per generazioni nate senza aria condizionata a bordo, ma che a breve (entro il 2020) troveremo negli show-room. Speriamo di serie...


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