Nissan NV 300, la prova: campione di carico

Abbiamo provato la configurazione classica del furgone compatto a tre posti che ha evidenziato un comfort degno di una berlina media
Nissan NV 300, la prova: campione di carico
Alessandro Vai
3 min

ROMA - I clienti dei veicoli commerciali leggeri sono molto più esigenti che in passato, chiedono mezzi versatili, che siano un biglietto da visita della propria attività ma anche adatti all'uso privato. E da questa esigenza è nato il Nissan NV300, con un nesso causale che si comprende non appena si sale a bordo e si scopre un abitacolo ricco di tecnologia, con il sistema di infotainment Nissan Connect che integra il navigatore e il supporto per i notebook. L'NV300, del resto, è l'erede del Primastar e come quest'ultimo è costruito sulla base del Renault Trafic in virtù di un accordo trilaterale attivo dal 2001 che porta anche alla realizzazione dell'Opel Vivaro.

MOTORI - Dietro la nuova denominazione che lo inserisce alla perfezione nel resto della gamma Nissan, c'è un salto generazionale che porta con sé tutta la tecnologia più moderna, a partire dai motori 1.6 dCi turbodiesel - mono o bi-turbo - che hanno un range di potenze compreso tra i 95 e i 145 CV e consumi che scendono fino a 5,7 L/100 km. Nella nostra prova ci siamo concentrati su quella classica del furgone compatto a tre posti che ha evidenziato un comfort degno di una berlina media, allo stesso modo dell'ampia disponibilità di equipaggiamenti e optional.

EQUIPAGGIAMENTO - Sull’NV300 la tecnologia è anche al servizio della sicurezza. Il sistema di controllo della stabilità è di serie e comprende diverse funzioni accessorie, come quella antiribaltamento, l'assistenza alla frenata di emergenza e alla partenza in salita. In opzione sono disponibili anche il cruise control con limitatore di velocità, i sensori di parcheggio e la retrocamera. Ma la forza di un veicolo commerciale leggero sta nella capacità di trasporto. L’NV300 gioca le sue carte con diverse configurazioni rese possibili dalle quattro misure disponibili - due lunghezze e due altezze - della versione furgone e di quella combi per il trasporto passeggeri.

CAPACITA’ DI CARICO - Rispetto alla prima generazione, la lunghezza è aumentata di 21,6 cm, portando a un aumento del piano di carico di 10 cm, fino a un totale di 2,5 e 2,9 metri, che consente di caricare tre Europallet. È cresciuto anche il volume di carico totale, da un minimo di 5,2 m3 a un massimo di 8,6 m3. Entrando a bordo si nota subito l'ottima ergonomia del posto guida, ogni comando è disposto in maniera razionale e intuitiva, mentre la seduta è comoda e accogliente. Dei tre sedili anteriori, quello centrale può essere abbattuto per fungere da scrivania. La guida, infine, è molto fluida, tanto che non sapendo di trovarsi su un furgone si potrebbe pensate tranquillamente di essere su un'automobile.


© RIPRODUZIONE RISERVATA