Pagina 2 | Mazda CX-5, imponente ma leggera: la prova su strada

ROMA – Presentata al Salone di Los Angeles 2016, nuova Mazda CX-5 è sbarcata sul mercato italiano durante la scorsa estate, per rinnovare la concorrenza alle varie Hyundai Tucson e Kia Sportage. Per mantenere elevata la desiderabilità della propria bestseller, il marchio giapponese ha lavorato molto sull’estetica, lanciando, con CX-5, un’evoluzione del pluripremiato Kodo Design. E ora il Suv medio è ancora più imponente, senza tuttavia perdere quel fascino da felino pronto al balzo che già caratterizzava la precedente versione. 

Stesse dimensioni, con una lunghezza di 4,55 metri, ma il telaio è stato modificato spostando di 3,5 cm il montante A (quello del parabrezza) e usando una maggiore quantità di acciai alto-resistenziali, aumentando la rigidità torsionale del 15,5%.

La parte meccanica rimane pressoché invariata, con i motori benzina 2.0 litri e 2.5 litri affiancati dal diesel 2.2 litri, disponibili anche con la trazione integrale e il cambio automatico 6 rapporti. Dal punto di vista della tecnologia debuttano il portellone posteriore ad azionamento elettronico e il touchscreen da 7 pollici e il G-Vectoring Control, sistema elettronico di regolazione della coppia del motore in relazione all’angolo di sterzata pensato per rendere la guida più fluida e piacevole.    

Abbiamo provato la versione top di gamma tra le versioni diesel, la CX-5 Exlusive con motore 2.2 litri da 175 cavalli abbinato alla trazione integrale: prezzo di listino 39.850 euro, aggiungendo il cambio manuale, la vernice metallizzata e gli interni in pelle bianca si arriva a 42.950 euro. 

L’abitacolo è decisamente ben realizzato, ogni dettaglio è ben rifinito e assemblato con cura; non una banalità specialmente per una vettura del segmento in questione. Trovare la posizione di guida ideale è semplice, i sedili a regolazione elettronica sono comodi e avvolgenti, il tetto in cristallo regala un ambiente illuminato e rilassante. 


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In città si apprezza la leggerezza dello sterzo e la maneggevolezza complessiva della vettura. La lunghezza non è certo da citycar e le dimensioni ridotte del lunotto non garantisco una visibilità ottimale; tuttavia le manovre di parcheggio sono facilitate dagli ormai immancabili sensori e retrocamera. Inoltre l’assetto morbido assorbe egregiamente dossi, buche e asperità varie. Qualità che nel misto non invita certo ad aggredire le curve, sebbene il rollio non sia mai eccessivo. Decisamente buona la risposta del motore, che lavora in sintonia con il cambio: grazie a una coppia di 420 Nm a 2000 giri consente uno scatto 0-100 km/h in 9 secondi netti: dato decisamente buono per un’auto di 1520 kg. 

Le migliori doti di Mazda CX-5 emergono in autostrada, dove la guida è all’insegna del comfort, anche grazie all’abitacolo ben insonorizzato: a 130 km/h si inserisce il cruise control adattivo e ci si gode il viaggio. 

IL LISTINO PREZZI

CX-5 EXCLUSIVE: EQUIPAGGIAMENTI e SCHEDA TECNICA 


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In città si apprezza la leggerezza dello sterzo e la maneggevolezza complessiva della vettura. La lunghezza non è certo da citycar e le dimensioni ridotte del lunotto non garantisco una visibilità ottimale; tuttavia le manovre di parcheggio sono facilitate dagli ormai immancabili sensori e retrocamera. Inoltre l’assetto morbido assorbe egregiamente dossi, buche e asperità varie. Qualità che nel misto non invita certo ad aggredire le curve, sebbene il rollio non sia mai eccessivo. Decisamente buona la risposta del motore, che lavora in sintonia con il cambio: grazie a una coppia di 420 Nm a 2000 giri consente uno scatto 0-100 km/h in 9 secondi netti: dato decisamente buono per un’auto di 1520 kg. 

Le migliori doti di Mazda CX-5 emergono in autostrada, dove la guida è all’insegna del comfort, anche grazie all’abitacolo ben insonorizzato: a 130 km/h si inserisce il cruise control adattivo e ci si gode il viaggio. 

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