Opel Karl Rocks, l'urban Suv fa già scintille

L'offensiva del marchio si concentra sulle crossover. E oltre alle nuove Grandland X e Crossland X, Opel punta molto anche sulla piccola Karl
Opel Karl Rocks 2017: foto
Pasquale Di Santillo
3 min

FRANCOFORTE - I numeri che non ti aspetti arrivano da chi... non ti aspetti. In attesa che l’offensiva Opel produca i suoi effetti reali a partire dalla seconda metà dell’anno, quando i modelli appena lanciati, Insignia e tra un mese Crossland X, cominceranno ad affermarsi sul mercato e nelle concessionarie, Opel si gode il sostegno delle piccole di casa.

Per Corsa non si può parlare di sorpresa visto che continua a vendere come ha sempre fatto, anzi meglio di sempre come spiega Roberto Matteucci, a.d. di Opel Italia. «In generale siamo molto contenti perchè tutta la gamma sta crescendo più del mercato in questo primo trimestre dell’anno e soprattutto vendiamo molto di più nel canale dei privati, riuscendo ad uscire dalla logica delle flotte che pure sono sempre molto importanti per noi. Il mercato generale nei privati cresce del 3%, noi siamo addirittura al +14%. Tornando a Corsa non possiamo far altro che registrare come sia proprio la nostra piccola che l’anno scorso si vendeva all’80% nell’allestimento Comfort, oggi invece si vende di più, sempre ai privati, e al 70% come alto di gamma...».

Ma la soddisfazione vera arriva appunto da chi non te l’aspetti, da Karl Rocks, la versione SUV della piccola utilitaria che già faceva il suo dovere. «Diciamo che la scelta coraggiosa di fare un segmento A, riportato alle dimensioni di un tempo, cioè a 3,69 metri quando tutte le vetture di quel segmento sono ormai quasi sempre sopra i 4 metri, poteva rappresentare qualche rischio. Ma l’intuizione di farla rialzata, rinforzata in un segmento che in realtà, a parte la Panda, non ha grandi competitor è stata davvero vincente. Nel primo week end di aprile abbiamo ricevuto dei feed back incredibili. Noi avevamo un’aspettativa del 20-30%, gli ordini sono arrivati al 45% della disponibilità ma i contratti hanno superato il 70%. È la formula vincente del Mini SUV da città, pratico, agile ma al tempo stesso in grado di garantire con la sua seduta alta sicurezza e padronanza del mezzo. E pensare che le macchine sono arrivate dalla Corea solo a fine marzo».

Premesse davvero interessanti, per una seconda parte dell’anno che potrebbe essere il preludio di autentiche scintille, visto che in autunno con l’arrivo di Grandland X, la Opel disporrà della gamma SUV più ampia tra i costruttori generalisti. «Si a giugno mi aspetto tanto da Crossland X che è qualcosa davvero di diverso nel panorama automobilistico italiano. In soli 4,21 metri (7 in meno di Mokka) racchiude tante anime: quella crossover, per la sua robustezza; quella dei monovolume, per la spaziosità, senza perdere di vista l’aspetto estetico con un design davvero orginale. Grandland X a sua volta completerà la gamma con i suoi 4,47 m (4 in più di Nissan Qashqhai) e allora capiremo davvero quanto le nostre potenzialità si potranno tradurre in numeri ancora più concreti».


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