Coppa d'Oro delle Dolomiti 2016, auto d'epoca tra le nuvole

Al via la nuova edizione della classica di motagna, con 150 vetture classiche impegnate in un percorso di ben 600 km
Coppa d'Oro delle Dolomiti 2016, auto d'epoca tra le nuvole
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E' arrivata l'estate e torna il classico appuntamento con la Coppa d'Oro delle Dolomiti, rievocazione della gara che dal '47 al '56 infiammò i passi alpini e che dal 2013 è tornata come gara di regolarità per vetture storiche e vintage. Tra le novità dell’edizione 2016, in programma dal 22 al 24 luglio, ci sarà anche una tappa a Lienz, nota meta turistica austriaca al confine con l’Italia, ma anche un percorso inedito e la conferma della tappa “in notturna”, principale novità dello scorso anno. 

Hanno già confermato la loro partecipazione all’edizione 2016 Giordano Mozzi e Stefania Biacca, pluricampioni delle gare di regolarità che lo scorso anno si sono piazzati secondi su una Triumph Tr2 del 1955. Ma anche la leggenda della Formula 1 Arturo Merzario che nella passata edizione gareggiò al volante di un’affascinante Alfa Romeo 1900 Sport carrozzata Bertone (vedi foto in apertura)

Una gara impegnativa sia per le vetture che per gli equipaggi: 14 passi dolomitici, 600 km da percorrere e 3 regioni da attraversare (Veneto, Alto Adige e Friuli), cui si aggiungerà la già citata tappa in Austria con l’attraversamento dell’impegnativo Passo Stalle al confine per raggiungere Huben, Lienz e Sillian. Dopo il successo dello scorso anno, si disputerà anche nell’edizione 2016 una tappa “in notturna” con la ripartenza da Cortina e l’attraversamento del Passo Valparola. Le abilità tecniche dei piloti saranno messe a dura prova quando, nel corso della seconda tappa, dovranno affrontare la Forcella di Monte Rest lunga ben 16 km e con 40 tornanti. 

«Con la tappa a Lienz, che più volte ha ospitato la Coppa del Mondo di sci alpino e il Giro d'Italia, Coppa d’Oro delle Dolomiti – ha sottolineato Alessandro Casali, Presidente del Comitato organizzatore – si conferma non solo evento internazionale ma anche brand affermato del Made in Italy da esportare all’estero per il fascino delle cime patrimonio Unesco, per l’adrenalina della competizione e per la bellezza di auto storiche senza pari».

Alla corsa sono ammesse fino ad un massimo di 120 auto costruite tra il 1919 e il 1961. E’ prevista, inoltre, una categoria speciale con apposita classifica riservata ad un massimo di 30 vetture realizzate tra il 1962 e il 1965 che si sono distinte per meriti sportivi o di particolare interesse storico. Per info e per iscriversi alla gara: www.coppadorodelledolomiti.it. 


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