(ANSA) - VENEZIA, 1 FEB - Scriveva 'squola', ma anche
'sciaquone', e dove servivano le doppie le ometteva, salvo
aggiungerle nelle parole che non le hanno. Epilogo scontato per
la maestra "didatticamente incapace", che ora, dopo
l'allontanamento dalla scuola (senza q) si è vista confermare il
licenziamento dal giudice del lavoro di Venezia. La donna,
insegnante fino a tre anni fa in una elementare della provincia
di Venezia, s Santa Maria di Sala, aveva fatto ricorso al
giudice del lavoro contro la decisione del Ministero
dell'istruzione, che l'aveva lasciata a casa dopo la
segnalazione della preside. Anche la magistratura ha deciso che
la maestra non poteva più insegnare. Erano stati i genitori dei
bimbi delle due classi di prima elementare, dove la donna
insegnava italiano, ad accorgersi degli strafalcioni nelle
correzioni e nei compiti assegnati ai figli.
© RIPRODUZIONE RISERVATA