Barbagallo,morti lavoro come inizio '900

Furlan, inaccettabile. Camusso, più investimenti su sicurezza

            
            Barbagallo,morti lavoro come inizio '900
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(ANSA) - ROMA, 1 MAG - "Oggi siamo allo stesso livello di mortalità del 1911 e questo vuol dire che non stiamo facendo nulla". Lo ha detto il segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo, parlando dal corteo del primo maggio a Prato dedicato alla salute e alla sicurezza sul lavoro. "Si mette al primo posto il profitto", ha sottolineato Barbagallo e invece bisogna investire di più sulla sicurezza sul lavoro e anche "aumentare le sanzioni". "La somma di mancati investimenti e precarietà ha determinato disattenzione alle norme di sicurezza" sul lavoro. Ancora troppi insistono a dire che sono dei costi e devono essere tagliati", ma non è così: lo ha sostenuto la segretaria generale della Cgil, Susanna Camusso, dal corteo del Primo maggio a Prato. E per la segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan, "ci sono troppi morti per il lavoro, troppi lutti nelle famiglie. E'una cosa inaccettabile, è un bollettino di guerra che nessuno può più accettare".

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