(ANSA) - WASHINGTON, 15 LUG - Il direttore della National
Intelligence negli Usa, Dan Coats, lancia l'allarme sulla
minaccia dei cyberattacchi e afferma che la situazione è a un
"punto critico", paragonando i "segnali d'allarme" a quelli che
precedettero l'11 settembre. "I segnali d'allarme ci sono. Il
sistema lampeggia. Credo allo Hudson Institute a Washington,
riferisce la Cnn. "Oggi l'infrastruttura digitale che serve il
nostro Paese è letteralmente sotto attacco", ha spiegato. "Fu
nei mesi precedenti all'11 settembre che, stando all'allora
direttore della Cia George Tenet, il sistema lampeggiò rosso. E
quasi due decenni dopo, sono qui a dirvi che l'allarme rosso
lampeggia nuovamente". Coates ha quindi fatto riferimento a
Russia, Cina, Iran e Corea del Nord, fra coloro che "continuano
nei loro sforzi per minare la nostra democrazia", descrivendo la
Russia come "l'attore straniero più aggressivo, senza dubbio".
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