(ANSA) - TRIESTE, 5 AGO - Ci vorranno ancora cinque ora circa
per vedere riemergere dalla grotta lo speleologo triestino
rimasto ferito ieri a 200 metri di profondità sul Monte Canin. I
disostruttori sono riusciti ad entrare per un secondo ingresso
naturale, situato cento metri più in basso rispetto a quello
utilizzato dal ferito e dai suoi due compagni, liberato ieri dal
ghiaccio dai tecnici del Soccorso Alpino e speleologico.
Questa operazione ha consentito di velocizzare le operazioni
e di evitare al team di soccorso alcuni passaggi stretti (trenta
metri di strettoia e un pozzo di ghiaccio di circa 13O metri) e
difficili qualora si fosse scelto l'ingresso più alto. Ora si
attende la loro lenta e prudente risalita con la barella.
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