(ANSA) - ROMA, 25 AGO - Che fare quando il mondo è in
fiamme? Prendendo in prestito il titolo del documentario di
Roberto Minervini sui rigurgiti del razzismo in America, uno dei
tre film italiani in concorso al festival, Venezia 75 (29 agosto
- 8 settembre) sembra riflettere, filtrato dallo sguardo
d'autore dei cineasti, proprio questo in termini di politica,
emergenza migranti, condizione femminile, ambiente. Non solo, il
tema del cambiamento è anche al centro del cinema stesso come
linguaggio e soprattutto fruizione: un cinema che trova altre
strade per farsi vedere, per avvicinare il pubblico (come le
nuove piattaforme streaming come Netflix, Amazon) e che il
festival accoglie senza le barricate (anacronistiche?
corporative?) di Cannes.
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