(ANSA) - PALERMO, 24 SET - "Nell'ambito del procedimento di
prevenzione a mio carico ritenevo di avere dimostrato,
attraverso i miei tecnici e i miei avvocati, che non ho mai
avuto alcun tipo di rapporto con ambienti mafiosi e che il mio
patrimonio è frutto soltanto del lavoro di chi mi ha preceduto e
di chi ha collaborato con me. Ritengo che le motivazioni addotte
dal Tribunale siano facilmente superabili da argomenti
importanti di segno diametralmente opposto, di cui il collegio
non ha tenuto conto". Lo dice l'imprenditore Mario Ciancio
Sanfilippo dopo il sequestro e confisca dei beni.
"I miei avvocati - aggiunge - sono già al lavoro per
predisporre l'impugnazione in Corte di Appello. Sono certo che
questa vicenda per me tristissima si concluderà con la dovuta
affermazione della mia totale estraneità ai fatti che mi vengono
contestati, come dimostra la mia storia personale, la mia
pazienza e la mia ormai lunga vita nella città di Catania".
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