(ANSA) - VERCELLI, 18 MAR - "Non ho mai messo le mani addosso
a mia figlia: sono severo, ma lo faccio per il bene dei miei
figli": lo ha detto El Mustafa Hayan, il marocchino di 53 anni
residente a Livorno Ferraris che venerdì ha tentato di investire
con l'auto la figlia di 22 anni perché viveva "all'occidentale",
nel corso dell'interrogatorio di garanzia che si è svolto questa
mattina. Assistito dall'avvocato Fabio Merlo, l'uomo ha
sostenuto che si è trattato di una "tragica fatalità" e che la
sua intenzione "non era quella di ucciderla".
Il 53enne è stato arrestato dai carabinieri per tentato
omicidio con premeditazione e maltrattamenti. L'interrogatorio
si è svolto nel carcere di Vercelli. Il 53enne ha confermato "di
non aver mai messo le mani addosso a mia figlia". Il giudice per
le indagini preliminari si è riservato di decidere sulla
convalida dell'arresto. Il difensore di Hayan ha chiesto per il
suo assistito i domiciliari presso la casa del fratello, che
vive a Santhià. Da un anno il marocchino è disoccupato.
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