(ANSA) - ROMA, 04 AGO - L'imminente sfida col Siviglia in
Europa League, il futuro della sua Roma. A 48 ore dall'impegno
di Duisburg, Paulo Fonseca fa il punto della situazione,
giudicando positivamente il primo anno in A. "È andato bene, il
calcio italiano è stata una grande sorpresa per me, ha un
livello molto alto. Abbiamo fatto un fantastico finale di
campionato e abbiamo pareggiato solo con l'Inter e nei minuti
finali. Siamo in un buon momento, motivati dai risultati" spiega
l'allenatore giallorosso, convinto che la sua Roma abbia solo
bisogno di continuita' e che "diventerà molto forte". Intanto
giovedi' il Siviglia. "E' un turno molto difficile. Ha vinto il
titolo tre volte negli ultimi sei anni, ovviamente è una delle
squadre più forti in circolazione. Il suo recente passato nel
torneo lo dimostra. Ciò che ha fatto è solo alla portata delle
grandi squadre".
"L'Europa League è una mini Champions. Devi avere molte
qualità ed esperienza per vincerla" aggiunge Fonseca allo
spagnolo As, soffermandosi anche sui riferimenti professionali:
"Ho il mio modo di allenare e cerco di non essere una copia di
nessuno. Mourinho è e continua ad essere l'allenatore di
riferimento per tutti i portoghesi. Ma a livello di gioco ho
sempre detto di essere un grande ammiratore di Guardiola. Non ci
sarà quasi nessuno come Guardiola nel prossimo futuro".
La sua Roma ha cambiato "molti giocatori da quando sono
arrivato, sono arrivati giovani, calciatori che volevano
crescere a livello superiore. È vero che abbiamo tenuto uomini
esperti come Dzeko o Kolarov, ma abbiamo una squadra di tanti
giovani. Se a questa squadra viene data continuità, può
diventare molto forte in futuro". L'obiettivo è avvicinarsi alla
Juve, dominatrice assoluta per un decennio. "Ci sono due
possibilità per essere più forti. Investire come la Juve e
l'Inter, ma la Roma non ha questa possibilità in questo momento,
o dare continuità e fare un lavoro per impostare il futuro -
conclude Fonseca - Questo è il nostro modo. Scommettere sui
giovani, che acquisiscono esperienza e attraverso la continuità
del loro lavoro, fare ciò che l'Atalanta ha fatto: essere più
vicini ai primi e poter lottare per il titolo". (ANSA).
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