© EPAROMA - Messo con le spalle al muro, l'Olympiacos non manca l'appuntamento con la vittoria e sbanca la Abdi Ipekci Arena sconfiggendo 74-62 l'Efes Istanbul al termine di un match giocato con grande solidità dai biancorossi che nel secondo tempo hanno concesso agli avversari soltanto 24 punti segnandone ben 39. Ancora una volta il protagonista nelle file degli ateniesi è stato Vassilis Spanoulis, autore di 18 punti con 5/11 dalla lunga distanza. Tra i padroni di casa invece l'unico a meritare la sufficienza piena è Jayson Granger con 17 punti (unico giocatore dell'Efes ad essere andato in doppia cifra).
DIFESA ARCIGNA - A partire meglio è senza dubbio la formazione di casa che con lo scatenato Granger (10 punti nei primi 10 minuti) si porta fino al +12 (18-6) in meno di 5 minuti. L'Olympiacos però non cade nel tranello e, grazie ad Agravanis, Papanikolaou e Spanoulis nel secondo quarto risale pian piano la china spingendosi a -1 (36-35), diventato -3 in chiusura di tempo grazie ai liberi di Osman Cedi (38-35). Un primo ma significativo granello di sabbia che manda in confusione i meccanismi dell'attacco dei turchi che al rientro dagli spogliatoi non riescono più a trovare il bersaglio con continuità (19 soli punti nei primi 17 minuti del secondo tempo) e subiscono la rimonta finale dell'Olympiacos che piazza l'allungo decisivo in apertura di ultimo quarto con i canestri di Waters, Papapetrou e Spanoulis che grazie l'ennesima bomba della sua serata sigla il +11 esterno a 4' dalla fine (68-57). Honeycutt scuote l'Efes ma oramai l'Olympiacos ha in mano l'inerzia del match che conduce a destinazione senza patemi. Martedì prossimo la "bella" al Pireo che deciderà chi staccherà l'ultimo pass per le Final Four di Istanbul.