Pyeongchang 2018, Putin: «Rispettiamo Wada e Cio ma su di loro vengono fatte pressioni»

Il Presidente russo torna a parlare di doping, la Federazione collaborerà con le organizzazioni ma «lo scandalo è stato gonfiato»
Pyeongchang 2018, Putin: «Rispettiamo Wada e Cio ma su di loro vengono fatte pressioni»© EPA
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MOSCA - Con la Russia fuori dai Giochi Invernali di Pyeongchang 2018, Vladimir Putin torna a parlare di doping e auspica a un rapporto "costruttivo" con Wada e Cio: «Lavoreremo con calma assieme a loro per risolvere i problemi attuali ma al contempo cercando di tutelare gli interessi dei nostri atleti in sede civile. So che molti dirigenti internazionali non vogliono ma cosa dobbiamo fare? Siamo costretti a rivolgerci ai tribunali civili per aiutare i nostri atleti a proteggere il proprio onore e la propria reputazione». Il Presidente russo ammette le violazioni antidoping «ma casi del genere sono stati registrati anche in altri Paesi e non vediamo lo stesso clamore politico», riferimento alle prossime elezioni presidenziali di marzo «è ovvio che questo scandalo continua a gonfiarsi alla luce dell'agenda politica nel nostro Paese» .

«Noi rispettiamo le organizzazioni sportive internazionali, come la Wada e il Cio, e al loro interno abbiamo molti amici. Ma sappiamo che su di loro vengono fatte pressioni, vere e proprie intimidazioni» aggiunge Putin in conferenza stampa, notando che «anche se sono costretti a fare qualcosa dovrebbero arrivare alle conclusioni basandosi su qualcosa di oggettivo». Putin si è poi domandato «quando sono comparsi i graffi» sui campioni incriminati, secondo le accuse manipolati dai russi.


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