Pyeongchang 2018, c'è dialogo tra le Coree: il Nord avrà una delegazione ai Giochi

Nella delegazione, ha reso noto Seul, ci saranno atleti, sostenitori, gruppi di performance artistica, team dimostrativo di Taekwondo (arte marziale propria della penisola coreana) e funzionari di vertice
Pyeongchang 2018, c'è dialogo tra le Coree: il Nord avrà una delegazione ai Giochi© EPA
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SEUL (Corea del Sud) - La Corea del Nord ha dichiarato di essere pronta a inviare atleti e una delegazione di alto livello ai Giochi Olimpiaci Invernali di Pyeongchang2018 in Corea del Sud il prossimo mese (9-5 febbraio). Questo l'esito di eccezionale incontro faccia a faccia tra le due Coree nel villaggio di confine di Panmunjom, nella zona demilitarizzata (DMZ) che divide la penisola. I colloqui tra il ministro dell'Unificazione della Corea del Sud Cho Myoung-gyon e il capo della delegazione nordcoreana Ri Son-gwon, presidente della commissione per la riunificazione pacifica del paese, hanno cosi' 'concretizzato' le aperture di capodanno del dittatore nordcoreano Kim Jong-un, rendendo proficuo un dialogo che era interrotto per due anni. "Si dice che un viaggio in due richiede piu' tempo di un viaggio solitario", ha detto il capo-delegazione nordcoreano in un'atmosfera a prima vista piu' rilassata del solito. "Le persone sono ansiose di vedere il Nord e il Sud muoversi verso la pace e la riconciliazione", ha sottolineato il ministro sudcoreano. Oltre ai suoi atleti qualificati, la Corea del Nord ha proposto di inviare a Pyeongchang una delegazione di alto livello, artisti e una squadra dimostrativa del taekwondo; Seul, da parte sua, ha approfittato di questo raro vertice per chiedere un incontro parallelo di famiglie separate durante la guerra (1950-1953), una delle eredita' piu' dolorose del conflitto.

Negli ultimi due anni la situazione sulla penisola si e' deteriorata: il Nord ha svolto tre nuovi test nucleari e aumentato il numero di missili, il Sud si sta invece impegnando per presentare le Olimpiadi, che si terranno a soli 80 chilometri dalla DMZ, come quelle della "pace", ma la partecipazione del Nord e' essenziale perche' l'espressione abbia un senso. Le dimensioni della delegazione nordcoreana e la sua sistemazione, che dovrebbe essere finanziata da Seul, non sono state ancora rese note, cosi' come non e' chiaro se i due paesi parteciperanno congiuntamente alle cerimonie di apertura e di chiusura, come accaduto a Sydney (2000), Atene (2004) e Torino (2006). (in collaborazione con Italpress)


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