PyeongChang: il Norovirus fa davvero paura

A poche ore dal via ufficiale dei Giochi coreani aumenta il numero di casi accertati: ad oggi sono 128, dei quali 92 agenti di sicurezza. Diffuso un vademecum per evitare il contagio
PyeongChang: il Norovirus fa davvero paura© EPA
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PYEONGCHANG - L'incubo di qualsiasi atleta è quello di arrivare al momento decisivo, quello in cui in pochi minuti o addirittura secondi ci si gioca una stagione, non al meglio delle proprie possibilità fisiche. A maggior ragione se, coma in questo caso, la stagione in questione è quella olimpica e l'alloro in ballo è un alloro a cinque cerchi. 
NOROVIRUS - E se di solito si cerca di mettersi al riparo da semplici influenze di stagione, oltre che ovviamente dagli infortuni sui campi di gara, in questi giorni a PyeongChang l'incubo vero di tutti gli atleti prende il nome di Norovirus. Un virus altamente contagioso, che si trasmette in condizioni di igiene scarsa, specie attraverso acqua infetta, che si manifesta con mal di testa, mal di stomaco e diarrea. Ad oggi sono 128 i casi accertati (fino a ieri erano 86) e tutti sono stati messi in quarantena. La stragrande maggioranza dei casi (92) riguarda agenti di sicurezza alloggiati all'Horeb Youth Training Center ma sono stati contagiati anche diversi agenti di polizia e membri dello staff organizzatore.
INDAGINI E ANALISI - L'origine del contagio al momento resta ancora ignota: le autorità sono al lavoro già da alcuni giorni, analizzando acqua e preparazione del cibo. Finora i test effettuati sull'acqua utilizzata per cucinare sono risultati tutti negativi al Norovirus. Per prevenire l'ulteriore diffusione sono state rafforzate le misure di controllo igienico-sanitarie nei ristoranti e in tutti i servivi di ristorazione legati alle Olimpiadi. Chiaramente le circa 1200 persone in qualche modo coinvolte, perché al lavoro nella zona più a rischio, sono state sostituite. Al loro posto sono stati chiamati 900 militari.
LE ISTRUZIONI - Il comitato organizzatore ha diffuso le istruzioni per evitare l'epidemia: lavarsi bene le mani, bollire l'acqua prima di berla, lavare in acqua pulita e poi sbucciare frutta e verdura. Inoltre chi sa di aver contratto il virus deve assolutamente evitare di mettersi ai fornelli, mentre ogni utensile di cucina va lavato accuratamente dopo ogni utilizzo. E così, quelle cha da un lato rischiano di passare alla storia come le Olimpiadi del "caso Russia" e dall'altro come i Giochi del disgelo tra le due Coree, hanno almeno un altro elemento caratterizzante, molto più temuto dagli atleti in gara.


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