Norovirus, aumentano i casi accertati: sono 194

Continua a salire il numero delle persone contagiate dal virus che sta facendo tremare gli organizzatori delle Olimpiadi di PyeongChang e tutti gli atleti. Molti però non sono più in quarantena
Norovirus, aumentano i casi accertati: sono 194© EPA
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PYEONGCHANG - Con l'inizio delle gare e l'assegnazione delle prime medaglie, l'allarme norovirus alle Olimpiadi di PyeongChang è passato un po' in secondo piano. Eppure la preoccupazione di organizzatori, tecnici e atleti è sempre molto elevata. Anche perché i casi accertati aumentano di giorno in giorno.
NUOVI AGGIORNAMENTI - Anzi, verrebbe da dire quasi di ora in ora. Basti pensare a quel che è successo oggi, quando prima è stato diffuso un aggiornamento in cui si parlava di 177 casi accertati, con 19 nuovi casi. Poi, qualche ora più tardi, il bollettino medico è stato nuovamente rivisto, con cifre al rialzo e altri 17 nuovi casi, per un totale salito fino a sfiorare quota 200: siamo a 194, per ora.
HOREB YOUTH CENTRE - Stando alle notiziefornite dagli organizzatori, sarebbe ancora coinvolto l'Horeb Youth Centre dove il norovirus ha colpito altri tre agenti del servizio di sicurezza ma sono emersi nuovi casi anche a Pyeongchang (19) e Gangneung (14). La buona notizia è che ben 147 dei 194 casi totali hanno lasciato la quarantena e sono tornati al lavoro, Rimangono invece ancora sotto osservazione altri 47 casi.
COS'E' IL NOROVIRUS - Ricordiamo che il norovirus è un virus altamente contagioso, che si trasmette in condizioni di igiene scarsa, specie attraverso acqua infetta, che si manifesta con mal di testa, mal di stomaco e diarrea. 
LE ISTRUZIONI - Le istruzioni per evitare l'epidemia sono ormai note: lavarsi bene le mani, bollire l'acqua prima di berla, lavare in acqua pulita e poi sbucciare frutta e verdura. Inoltre chi sa di aver contratto il virus deve assolutamente evitare di mettersi ai fornelli, mentre ogni utensile di cucina va lavato accuratamente dopo ogni utilizzo. Insomma, mentre da un lato si lotta in pista per cercare di conquistare una medaglia o un risultato di prestigio, dall'altro c'è chi prova a disinnescare una "bomba" che fa ancora paura a molti.


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